Romania-Kosovo interrotta: ospiti escono dal campo dopo cori inneggianti alla Serbia

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Gravissimi episodi di intolleranza nei minuti finali della sfida di Nations League tra Romania e Kosovo a Bucarest. Poco dopo il 90’ i giocatori ospiti hanno abbandonato il campo: i tifosi rumeni intonavano cori pro Serbia e sventolavano bandiere serbe sugli spalti. Da qui la decisione dei calciatori di rientrare negli spogliatoi dopo una rissa in campo sullo 0-0. I kosovari si sono rifiutati di tornare in campo e l’arbitro ha fischiato la fine della partita in anticipo. Sarà l’Uefa ora a pronunciarsi sul risultato finale e su eventuali sanzioni.

Breaking | Surreal! Kosovo walk off the pitch in the 93rd minute of their Nations League match in Romania after the local fans chanted Serbia's name. Game interrupted!!! The Kosovo players are inside their locker. pic.twitter.com/CZUp2dvRIN

— Emanuel Ro?u (@Emishor) November 15, 2024

La Serbia ha sempre storicamente rivendicato come proprio il territorio del Kosovo, in realtà abitato a stragrande maggioranza da popolazione di cultura e lingua albanese. Il Kosovo è indipendente dal 2008. Nel settembre del 2023 la sfida fra le stesse due squadre di qualificazione agli Europei era stata sospesa dopo 15 minuti dal fischio d’inizio a causa di uno striscione esposto in tribuna da un gruppo ultras, che aveva indignato i kosovari rientrati poi negli spogliatoi. “Il Kosovo è Serbia", questa la frase scritta a caratteri cubitali su uno stendardo issato sulle tribune dell’Arena National di Bucarest. I kosovari avevano ripreso a giocare dopo la rimozione dello striscione.

We are promoting racism and unsporting behavior in front of our children!

Romania, for a country that is over a century old and is part of the European Union, this is indescribable. Despite living in the 21st century, we still act like primitive Balkans.

Shameful! pic.twitter.com/i7mOyBzhCp

— Kosovo Football (@FootballKosovo) November 15, 2024
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