Il secondo colpo messo a segno da Kiev in meno di un mese. Seppur ancora da confermare, secondo quanto riportato da blogger militari russi e fonti aeronautiche, un cacciabombardiere russo Su-34 sarebbe stato abbattuto dall'Ucraina in circostanze misteriose questa mattina presto da un F16, ovviamente di provenienza della Nato. Si tratterebbe del secondo abbattimento di un jet di Mosca dopo quello avvenuto il 12 ottobre scorso.
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Caccia russo abbattuto
Le fonti russe vicine all'Aeronautica Militare, tra cui Ilya Tumanov (amministratore del canale Telegram "Fighterbomber"), ritengono che l'equipaggio a bordo dell'aereo da guerra non sia sopravvissuto. La notizia è infatti stata accompagnata da un messaggio di cordoglio per i piloti caduti: «Eterna memoria, fratelli!». Sebbene non vi sia stata alcuna conferma ufficiale o smentita da parte di Russia o Ucraina in merito alla natura dell'incidente odierno, alcune fonti attribuiscono l'ultimo abbattimento a un impegno con un F-16 ucraino fornito dalle forze Nato.
I problemi dei caccia Su-34
Il Sukhoi Su-34 avrebbe dovuto essere la rivoluzione dell'aviazione russa. Il cacciabombardiere ha inaugurato una nuova era, appunto, dei bombardamenti di precisione ad alta tecnologia. E invece nella guerra in Ucraina hanno riscontrato vecchi e antichi problemi: in particolare a rendere complicate le missioni sopra i cieli di Kiev e dintorni sono state la mancanza di munizioni comandate di precisione, oltre ad una dottrina russa che da sempre concepisce gli aerei come artiglieria volante. Così gli aerei da guerra da 50 milioni di dollari sono costretti a volare spesso a quote molto più basse rispetto a quelle che pure avrebbero in dote, esponendosi al fuoco nemico ucraino che può colpirli con più sicurezza.
Nuovi aiuti dagli Usa
Nel frattempo il Dipartimento della Difesa statunitense ha annunciato nuovi aiuti per soddisfare le esigenze dell'Ucraina in materia di sicurezza e difesa, per quella che sarà la 69esima tranche di equipaggiamenti forniti dall'amministrazione Biden a Kiev dall'agosto 2021. Il pacchetto della Presidential Drawdown Authority (Pda), del valore stimato di 425 milioni di dollari, fornirà all'Ucraina ulteriori capacità per soddisfare le sue esigenze più urgenti, tra cui intercettori per la difesa aerea, munizioni per sistemi missilistici e artiglieria, veicoli blindati e armi anticarro.
Il pacchetto di armi
Nello specifico, il pacchetto include: munizioni per i sistemi missilistici superficie-aria avanzati nazionali (Nasams), missili Stinger, apparecchiature e munizioni per sistemi aerei senza equipaggio (c-Uas), munizioni aria-terra, munizioni per sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità (Himars), munizioni per artiglieria da 155 mm e 105 mm, missili Tube-launched a tracciamento ottico filoguidati (Tow), sistemi anti-carro Javelin e At-4, carrelli corazzati Stryker, armi leggere e munizioni, attrezzature mediche, attrezzature e munizioni per la demolizione, pezzi di ricambio, attrezzature ausiliarie, servizi, formazione e trasporto. Gli Stati Uniti continueranno a collaborare con circa 50 alleati e partner attraverso il Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina e le relative coalizioni di capacità per soddisfare le esigenze urgenti dell'Ucraina sul campo di battaglia e difendersi dall'aggressione russa, si legge nel comunicato del Pentagono.