Sara Centelleghe, il mistero dell'amica: «Perché è scesa e ha lasciato la porta aperta?». L'ipotesi di un appuntamento con il killer

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Emergono nuovi particolari sull'omicidio di Sara Centelleghe, la ragazza di 18 anni uccisa a Costa Volpino (Bergamo) per il cui delitto è in carcere un 19enne di origini indiane, Jashan Deep Badhan, di professione magazziniere in un supermercato, che da minorenne era stato denunciato per rapine e danneggiamenti. Il giovane durante l'interrogatorio di ieri ha ammesso «di aver bevuto e ha negato il movente sessuale», ha detto il suo avvocato Fausto Micheli all'Adnkronos.

​Perché l'ha uccisa? I colpi con le forbici, lo stato «allucinato» e la richiesta non soddisfatta

Il giallo dell'amica: avevano un appuntamento?

Ora il mistero verte intorno all'amica della vittima.

Deep ha infatti raccontato agli inquirenti di aver bevuto e di aver trovato la porta della casa di Sara aperta, e di essere entrato. Secondo le prime ricostruzioni, apprende l’Adnkronos da fonti delle forze dell’ordine, Sara «stava dormendo, ma si è svegliata quando è entrato. Deep ha preso delle forbici e l’ha colpita».

Successivamente, «si è allontanato, scendendo nelle cantine del palazzo con i piedi sporchi di sangue». Nel frattempo, l'amica di Sara si trovava in strada e ha raccontato di «essere scesa a comprare delle bibite». Sono in corso verifiche sul fatto «se lei avesse avuto un appuntamento proprio con Deep» in quanto non risultano contatti telefonici precedenti con la vittima.

Il 19enne «non si capacita»

Jashan Deep Badhan, il 19enne fermato per l’omicidio di Sara Centelleghe a Costa Volpino, in provincia di Bergamo «ancora non si capacita della motivazione» che l’ha spinto a compiere il gesto. «Il pm gliel’ha chiesto più volte» ha detto all’Adnkronos il suo avvocato, Fausto Micheli. «Ho avvisato il cappellano del carcere di Bergamo per fornirgli sostegno morale - ha aggiunto - e ho richiesto anche il supporto psicologico». I genitori del ragazzo «sono affranti e vicini alla famiglia di Sara».

I residenti: zona degradata ma ci sono telecamere

Per gli abitanti di Costa Volpino, la zona delle palazzine dove ieri si è consumato l’omicidio di Sara Centelleghe «è degradata, fatta di vecchi condomini, ma dove abitano più di 300 famiglie, ma l’impianto di video sorveglianza è stato rifatto 4 anni fa. Una telecamera punta sull’angolo del distributore. Impossibile che qualcuno avesse avuto accesso all’immobile senza essere ripreso», ha detto all’Adnkronos l’ex assessore alle politiche sociali di Costa Volpino, Patrick Rinaldi. «Ho avuto per 15 anni un’attività lì sotto - ha poi spiegato -. Ogni tanto c’era qualche ragazzino che spacciava, ma nient’altro». I commercianti della zona avevano organizzato un servizio di sorveglianza «con un'auto che passava la notte per evitare che i ragazzi facessero schiamazzi sotto le finestre».

Un vaso di fiori davanti all'androne

Un vaso di fiori è comparso questa mattina davanti all'androne della palazzina al civico 124 di via Nazionale a Costa Volpino. Da ieri sera Badhan è in carcere in via Gleno a Bergamo, dopo aver confermato anche davanti al pm titolare del caso, Giampiero Golluccio, quanto aveva già ammesso, prima parzialmente e poi in maniera esaustiva, davanti ai carabinieri di Bergamo e Clusone. Quel che resta ancora poco chiaro è il movente del delitto, avvenuto mentre l'amica che si trovava in casa con Sara quando è stata uccisa era scesa a prendere da bere a un distributore automatico vicino alla palazzina e a fumare una sigaretta. 

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