di Mario Landi
1 Minuto di Lettura
Ancora due mesi e gli effetti della manovra inizieranno a farsi sentire. In particolare sugli stipendi, che da dicembre 2024 a gennaio 2025 subiranno delle modifiche. Ad alimentarle il taglio del cuneo che si trasforma in bonus fino a 20mila euro e a detrazioni fino a 40mila, con meccanismi di decalage. I lavoratori che verranno coinvolte sono oltre 1,3 milioni in più rispetto all'anno scorso perché la soglia di reddito prima si applicava solo fino a 35mila euro. Poi sull'Irpef c'è la conferma delle aliquote su tre scaglioni (al 23% per i redditi fino a 28.000 euro; al 35% da 28.000 a 50.000 euro; al 43% oltre i 50.000 euro).