«Il sistema Italia, e non questo governo o questo ministro, chiede a Stellantis di scommettere sul nostro Paese. Noi saremo al loro fianco per farlo al meglio». Lo ha detto il ministro Adolfo Urso a margine dell'inaugurazione dello Space Park di Argotec.
«Io credo che l'auto possa tornare a essere uno dei settori trainanti dell'industria, della manifattura e del Made in Italy e per questo sono impegnato sin dall'inizio della legislatura a convincere la più grande multinazionale che abbiamo contribuito a realizzare, cioè Stellantis, a investire nel nostro Paese anche al fine di salvaguardare quella straordinaria filiera dell'automotive che tutti ci invidiano», ha spiegato Urso. «Su questo siamo determinati, confortati anche dalle mozioni approvate dal Parlamento, che indicano alla multinazionale la strada che il Paese vuole imboccare insieme, mozioni di fatto unitarie perché unitario è l'intento del Paese, delle forze politiche, delle Regioni, dei sindacati e delle associazioni d'impresa».
Urso ha ricordato che il governo «ha attivato il tavolo automotive, poi il tavolo Stellantis per raggiungere un'intesa di alto profilo con tutti gli altri attori, sindacati, associazioni delle imprese, in particolare dell'automotive e poi le Regioni in cui ci sono stabilimenti. Aspettiamo che ci sia un piano industriale che possa essere condiviso e che raggiunga gli obiettivi che il Parlamento, sostanzialmente all'unanimità, in quelle mozioni ha indicato». Quanto alla possibilità di raggiungere l'obiettivo di un milione di veicoli da produrre in Italia da parte di Stellantis Urso ha osservato: «E' necessario investire».
«Oggi tocca ai sindacati parlare e lo stanno facendo nel modo migliore con uno sciopero unitario. Bisogna ascoltare come ho ascoltato in questi mesi loro e come ho ascoltato il Parlamento. Convinti di avere con noi l'intero sistema Italia ci muoveremo con l'azienda per convincerla che qui è il luogo migliore per investire. Qui dove è nata l'auto, con l'auto è nata l'industria italiano, con l'auto è nato l'orgoglio del Made in Italy credo sia il luogo migliore per investire»