Lui aveva le mani insanguinate perché nel tentativo di aiutare gli anziani fra le carcasse delle auto si era ferito
di Mauro Evangelisti, inviato a Valencia
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Giovedì 31 Ottobre 2024, 11:45 - Ultimo aggiornamento: 16:29
«Ho visto quell'agente della polizia locale in difficoltà dopo che si era dato da fare per salvare molte persone. Era intrappolato tra le carcasse delle auto trascinante dall'onda del torrente esondato. Sono corsa ad aiutarlo». Beatriz Adela Sainz Alonso, 41 anni, grafica, vive a Sedavi, uno dei paesi della cintura di Valencia maggiormente colpiti dall'alluvione. «Qui non abbiamo acqua, luce e gas».
Martedì ha visto Juan Manuel, poliziotto locale prossimo alla pensione, uscire per andare ad aiutare delle persone anziane rimaste in trappola. «In quel momento è arrivata una nuova ondata che ha trascinato le auto nel mezzi della strada e ha bloccato tutto.
C'era gente che si è salvata aggrappandosi a un albero. Il poliziotto e rimasto intrappolato fra le auto con l'acqua che continuava a salire. A quel punto sono intervenuta io che dall'alto avevo capito in quale direzione poteva salvarsi. Sono scesa per recuperarlo con la acqua che mi arriva alla cintura. Per fortuna c'è l'abbiamo fatta. Lui aveva le mani insanguinate perché nel tentativo di aiutare gli anziani fra le carcasse delle auto si era ferito. L'abbiamo medicato e adesso per fortuna sta meglio. Ha 60 anni e presto andrà in pensione. Ma qui la situazione ancora oggi è devastante».