«Non corro a Valencia, a costo di perdere il titolo». Francesco Bagnaia prende una decisione forte dopo le indiscrezioni secondo cui si gareggerà nella città spagnola nonostante i danni e le vittime a causa dell’alluvione che ha colpito la Comunitat Valenciana.
Bagnaia è deciso, non correrè a Valencia
Dopo aver iniziato nel migliore dei modi il venerdì di prove libere in Malesia, con tanto di primo posto nelle pre-qualifiche davanti al rivale Jorge Martin finito dietro di 50 millesimi, Pecco è fermo nella sua posizione di non voler scendere in pista in Spagna: «Non credo sia giusto correre a Valencia.
Io spero veramente che prenderanno in considerazione a livello etico cosa sta succedendo, perché andare a correre là non è la cosa corretta. Anche a costo di perdere quello che è il mio massimo obiettivo, che è vincere il titolo, io a Valencia non sono disposto a correre», ha spiegato il campione del mondo in carica della MotoGP, in sella sulla Ducati. Convincente in pista sulla moto, ma deciso fuori a parole.
D’altronde, anche se c’è in ballo un Mondiale a Sepang, sede della penultima tappa della stagione, in queste ore l’attenzione è rivolta a quello che accadrà dopo il fine settimana malese. Già perché tra due weekend si dovrebbe correre a Valencia, per l’ultimo appuntamento dell’anno del Motomondiale. La presa di posizione di Bagnaia è arrivata dopo che il presidente della FIM Jorge Viegas ha affermato che la priorità rimane quella di disputare l'ultima gara dell'anno al Ricardo Tormo, il circuito poco fuori Valencia, nonostante la terribile situazione provocata dall’alluvione, che ha causato oltre 150 morti, oltre ad aver lasciato tantissime famiglie senza casa.