Menopausa e artrosi, qual è il legame e come si manifesta. Ecco tutte le informazioni per intercettare i sintomi e per affrontare le cure più adatte
Meno noti delle classiche sudorazioni notturne, dei disturbi del sonno e degli sbalzi d'umore, anche i dolori articolari rientrano nella sintomatologia più classica legata alla menopausa. Veri e propri fastidi noti come artralgia in grado di palesarsi anche durante il periodo della premenopausa, il classico momento di transizione che si manifesta anche anni prima della stessa menopausa. L'usura e l'invecchiamento della zona delle articolazioni e, in particolare, mani, ginocchia, spalle e le anche, è nota come artrosi.
Si manifesta quale stato infiammatorio delle parti interessate e, se curata, può regredire o rallentare il suo percorso. Oppure può degenerare aumentando la condizione di disagio e dolore delle articolazioni, che risultano maggiormente lesionate. Scopriamo perché accade, quali sono i sintomi, quali sono le fasi maggiormente significative e come porvi rimedio.
Artrosi e menopausa, quale il legame
L'usura e l'invecchiamento delle articolazioni è riconducibile all'artrosi, una vera e propria patologia in particolare se l'area interessata è sottoposta a continuo stress. Una condizione che, prima dei 50 anni, coinvolge in eguale misura sia gli uomini che le donne, ma che con la menopausa aumenta la sua incidenza all'interno del mondo femminile. Esistono alcune cause e fattori di rischio da non tralasciare, tra questi una particolare predisposizione di tipo familiare e genetica (artrosi primaria), oltre alla presenza di traumi pregressi e malattie infiammatorie (artrosi secondaria). Senza dimenticare l'eccesso di peso, alcune forme di artrite e di malattie circolatorie, alcuni sport molto impattanti o al contrario la completa mancanza di attività fisica.
Variazioni ormonali e calo degli estrogeni
Per quanto riguarda la menopausa il legame è dato dalle variazioni ormonali, in particolare dal calo degli estrogeni responsabili del benessere delle articolazioni, delle ossa e dei muscoli. Le cellule della cartilagine, in particolare, sono ricche di recettori per gli estrogeni e la menopausa innesca un'alterazione che produce uno stato infiammatorio con relativo dolore. Il calo di estrogeni ha delle ricadute anche a livello muscolare e osseo, in queste ultime sono presenti due tipologie di cellule: gli osteoblasti responsabili della formazione del nuovo osso, e gli osteoclasti responsabili della distruzione e del riassorbimento dell'osso invecchiato. Il calo degli estrogeni favorisce l'attività degli osteoclasti e per questo un aumento del rischio di osteoporosi.
Artrosi, fasi e sintomi
Il percorso evolutivo dell'artrosi si compone di due momenti specifici:
- Primo tempo, nota come fase infiammatoria che colpisce le cartilagini articolari e i tessuti vicini. È accompagnata da alcuni sintomi quali il rossore seguito dal gonfiore articolare, con relativo senso di calore e dolore della parte. I movimenti appaiono più faticosi e limitati;
- Secondo tempo, la patologia è in fase avanzata e sta degenerando, con usura evidente della cartilagine e relativo dolore nei movimenti. In alcuni casi si ha anche una deformazione della parte interessata.
Il dolore colpisce le articolazioni irradiandosi con forza, i movimenti appaiono più faticosi con un'evidente rigidità, in alcuni casi si ha difficoltà anche nel camminare. Se la condizione persiste è fondamentale rivolgersi al medico di fiducia, all'ortopedico e anche alla ginecologa. Questi potranno effettuare una visita mirata per valutare la condizione fisica del paziente, suggerendo al contempo degli esami e delle indagini anche di tipo radiologico.
Artrosi, tutti i rimedi e le cure
Per ridurre questa condizione di disagio è importante attivarsi rapidamente così da rallentare la problematica, ma sempre su consiglio del medico o del professionista di fiducia. A seguire i rimedi più utili:
- Terapia ormonale sostitutiva (TOS), da affrontare su indicazione del ginecologo dopo tutti gli esami di rito, un percorso di cura che prevede l'assunzione di estrogeni da soli o in coppia con il progesterone. Utili per ridurre il dolore articolare, per proteggere contro la perdita ossea e per ridurre le sudorazioni notturne;
- Trattamenti farmacologici, in base alle singole esigenze il medico potrà prescrivere farmaci per prevenire o curare l'osteoporosi, l'assunzione di integratori a base di vitamina D, farmaci analgesici o antinfiammatori, fino alle terapie mirate a base di infiltrazioni e agli interventi chirurgici nei casi più seri.
L'importanza dello stile di vita
Per controbattere all'azione dell'artrosi non basta assumere medicinali ma è importante avvalersi del supporto sinergico di vari professionisti quali ortopedici, dietologi, fisiatri, ginecologi e fisioterapisti. E, in particolare, abbracciare uno stile di vita più sano ed equilibrato, abbandonando le classiche cattive abitudini quali il fumo, l'abuso di alcolici e l'assunzione di cibi che possono favorire lo stress ossidativo.
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Ecco come fare:
- Esercizio fisico, è importante incrementare l'attività fisica quotidiana per aumentare la tonicità muscolare e anche il relativo allungamento. Preferendo esercizi aerobici e di resistenza per irrobustire i muscoli, ma che siano a basso impatto per le anche come il nuoto e l'acquagym, perfetti per una migliore fluidità nei movimenti. L'ideale per migliorare anche la circolazione e la postura, supportando il tutto con l'impiego della cyclette e della classica camminata all'aperto. Una strategia utile anche per scaricare stress e tensioni, per migliorare l'umore e per ricaricare il corpo di vitamina D;
- Dieta equilibrata, una vera necessità per perdere peso con un giusto apporto di calcio, Omega 3, sali minerali e proteine. Con pasti leggeri ma bilanciati per la sera, così da favorire la digestione e un sonno ristoratore. Senza dimenticare i carboidrati provenienti da cereali integrali e frutta, di cibi antiossidanti e di alimenti prodighi di fitoestrogeni utili in menopausa, come i legumi, la soia, l'avocado, la frutta secca, la frutta fresca, in particolare la papaia e la verdura fresca come le crucifere. Evitando al contempo quelli che possono peggiorare lo stato infiammatorio come gli insaccati, i formaggi grassi e stagionati, gli zuccheri semplici, i cibi e le spezie piccanti.
Abbracciare uno stile di vita più sano può garantire una migliore qualità della vita, rallentando così le problematiche date dall'artrosi e i relativi dolori.