«Questo atto va inteso come un vero e proprio omaggio a Napoli, alla sua storia ed al suo futuro. Il trasferimento gratuito dell’ex area Cementir di Bagnoli alla città è testimonianza del nostro costante impegno a garantire la coesistenza sostenibile di industria e territorio, promuovendo il benessere delle comunità locali». Nelle parole del Presidente ed Amministratore Delegato di Cementir Holding, Francesco Caltagirone jr, c’è il senso più profondo dell’accordo transattivo tra Invitalia Spa, l’Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, e Basi 15 s.r.l., società del Gruppo Cementir Holding Spa, per l’acquisizione a titolo gratuito dell’area ex Cementir, pari a circa 70mila metri quadrati, situata tra via Coroglio e via Pasquale Leonardi Cattolica.
L’ACCORDO
Un accordo storico, di grande importanza per il futuro di Napoli: perché rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di rigenerazione dell’area di Bagnoli (per il cui risanamento e rilancio sono disponibili 1,2 miliardi del Fondo Sviluppo e Coesione sbloccato dal Governo), ma anche perché riconduce nel perimetro pubblico anche l’ultima area interessata dalla rigenerazione stessa. Una svolta resa possibile dalla grande disponibilità garantita anche in questa delicata fase dall’azienda che aveva rilevato a suo tempo il sito già di fatto chiuso dall’Iri che aveva trasferito la produzione nel nuovo impianto aperto a Maddaloni: la cessione dell’area a titolo gratuito «è qualcosa cui abbiamo lavorato per anni, cercando una soluzione bilanciata, che rappresentasse un punto di equilibrio tra gli interessi delle varie parti – spiega Francesco Caltagirone jr -. Finalmente siamo a riusciti nell’intento: per Cementir Holding è un ulteriore passo simbolico verso la completa internazionalizzazione del nostro gruppo ed un contribuito fattivo al rilancio ed allo sviluppo di un’area dal grande valore storico e ambientale, secondo un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini».
La formalizzazione della cessione dell’area è stato l’ultimo atto di un complesso percorso giuridico-amministrativo svoltosi sotto l’egida del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi nel suo ruolo di Commissario Straordinario di Governo per l’area di Bagnoli e nell’ambito degli indirizzi sanciti dalla cabina di regia governativa presieduta negli scorsi mesi dal ministro Raffaele Fitto, attuale vicepresidente designato della Commissione Europea. Esattamente un anno fa era stato Manfredi a promuovere l’attivazione di un Tavolo Tecnico per superare l’antico contenzioso (oltre ad un lungo procedimento espropriativo) e a favorire una soluzione negoziale complessiva, «in un’ottica di composizione “bonaria” e definitiva delle controversie» come sottolinea una nota dello stesso Commissario Straordinario Manfredi, protagonista con Francesco Caltagirone jr e l’Ad di Invitalia Bernardo Mattarella del positivo e strategico epilogo della trattativa. Con un approccio pragmatico, simile a quello che nell’ottobre 2022 aveva permesso il completamento della cosiddetta «bonifica giudiziaria» e la conseguente acquisizione delle aree dell’ex Italsider, l’accordo consente a Invitalia di subentrare nella proprietà delle aree ex Cementir comprese nel grande parco urbano di Bagnoli. Definiti al Tavolo tecnico anche i princìpi cardine dell’intesa appena siglata. Tra questi, la cessione gratuita delle aree e dei fabbricati da parte di Basi 15 a Invitalia, unitamente alle reciproche rinunce ai giudizi pendenti. Invitalia procederà ora con le attività tecniche necessarie per il risanamento ambientale e la rigenerazione delle aree.
IL RISANAMENTO
Con la cessione gratuita dell’area ex Cementir, il Programma di risanamento ambientale e rigenerazione urbana di Bagnoli-Coroglio, ridefinito con la variante dello Stralcio urbanistico approvata dal Commissario Straordinario nel maggio 2023, compie un ulteriore, decisivo passo in avanti. Il Piano prevede che una parte del sito ospiti infrastrutture collegate al nuovo tracciato dell’Arena Sant’Antonio, un impianto per il trattamento delle acque di falda e due parcheggi a servizio del parco e del waterfront. La maggior parte dell’area, tuttavia, sarà integrata nel grande parco urbano che si estenderà per oltre 100 ettari sull’intera superficie.
Invitalia potrà ora avviare le attività tecniche necessarie per la predisposizione e la rapida approvazione – grazie alle procedure accelerate predisposte dal Commissario Straordinario – del progetto di demolizione dei grandi capannoni abbandonati che da troppo tempo connotano negativamente il waterfront di Coroglio. La loro rimozione, come si fa osservare da parte del Commissario Straordinario, «non solo restituirà dignità a un’area di straordinario valore paesaggistico ma contribuirà anche a cancellare una delle più evidenti fonti di degrado urbano e ambientale». «Abbiano compiuto un ulteriore passo molto significativo verso la realizzazione del progetto Bagnoli – sottolinea Gaetano Manfredi -. L’accordo non solo segna un momento decisivo per la restituzione di queste aree alla collettività ma dimostra che attraverso il dialogo e la collaborazione tra istituzioni e privati è possibile raggiungere risultati concreti e sostenibili. Con questo spirito continuiamo a lavorare per trasformare Bagnoli in un modello esemplare di rigenerazione territoriale».