Il Vaticano è davvero in bolletta, da tempo i conti del piccolo stato pontificio sono sotto osservazione e in diverse circostanze gli esperti finanziari hanno lanciato l'allarme deficit. Uno dei settori che desta più preoccupazioni è quello pensionistico e il rischio è la non sostenibilità. Per farla breve, nel medio termine potrebbero esserci difficoltà a pagare le pensioni agli aventi diritto. Per questo Papa Francesco ha scritto ai cardinali del Collegio cardinalizio e ai responsabili curiali per informarli del momento delicatissimo che stanno attraversando le finanze d'Oltretevere e per comunicare di avere nominato il cardinale americano Kevin Farrell responsabile della riforma pensionistica.
Come può cambiare il sistema pensionistico
In cosa possa consistere la revisione del sistema previdenziale non si sa beneanche se da tempo circolano con insistenza alcune voci, una delle quali riguarda il possibile affidamento del sistema vaticano ad una grande assicurazione italiana.
Tutto ancora da vedere, nessuno conferma in via definitiva questa opzione, tuttavia il tam tam interno si rincorre. Un po' come è stato fatto anche per l'Annona, il supermercato vaticano che dal prossimo anno verrà gestito da una società della grande distribuzione italiana, la quale pagherà un affitto al Papa e avrà l'impegno di mantenere intatto il livello occupazionale.
Vaticano, dipendenti preoccupati per i tagli allo stipendio dei cardinali: «Dopo toccherà a noi?»
La lettera del Papa
Nella lettera ai cardinali Papa Francesco richiama il concetto di «deficit zero quale uno dei principali obiettivi da perseguire con determinazione per assicurare la sostenibilità economica della nostra organizzazione. Con questa lettera intendo oggi porre la vostra attenzione su un’altra questione che mi è oggi particolarmente a cuore, poiché dobbiamo affrontare problematiche serie e complesse che rischiano di aggravarsi se non trattate tempestivamente. Mi riferisco alla gestione del nostro Fondo Pensioni, già considerato tra i temi centrali della riforma economica, costituendo un argomento al centro della “preoccupazione” dei Pontefici che si sono succeduti sin dalla sua istituzione».
Il tema pensioni
Il tema delle pensioni è da anni al centro di dibattiti e studi. Il problema nasce perchè, a fronte del patrimonio disponibile, genera un importante disavanzo. «In termini concreti, ciò significa che l’attuale sistema non è in grado di garantire nel medio termine l’assolvimento dell’obbligo pensionistico per le generazioni future. Siamo ora tutti pienamente consapevoli che occorrono provvedimenti strutturali urgenti, non più rinviabili, per conseguire la sostenibilità del Fondo Pensioni, nel contesto più generale delle limitate risorse disponibili dell’intera organizzazione, e un’appropriata copertura previdenziale per i dipendenti presenti e futuri, in una prospettiva di giustizia ed equità tra le diverse generazioni. Si tratta di assumere decisioni non facili che richiederanno una particolare sensibilità, generosità e disponibilità al sacrificio da parte di tutti».
Il cardinale Kevin Farrell, da oggi anche Amministratore Unico per il Fondo Pensioni, dovrà «agevolare questo nuovo e ineludibile percorso di cambiamento».