Emergono nuovi dettagli sul caso di Chiara Petrolini, la ragazza che ha partorito e seppellito nel giardino della propria casa due neonati e accusata di omicidio premeditato e soppressione di cadavere. A fare luce sull'accaduto è il programma Mattino Cinque News, che ha trasmesso in diretta alcuni estratti dell'interrogatorio svolto alla 22enne originaria di Traversetolo (Parma) e ai suoi genitori. La ragazza ha rivelato alcuni dettagli agli inquirenti, spiegando come è avvenuto il primo parto e le intenzioni che aveva nei confronti del suo secondo figlio.
L'interrogatorio di Chiara Petrolini
Chiara Petrolini, nel corso dell'interrogatorio, ha raccontato come è avvenuto il primo parto: «È stato a maggio del 2023.
Il bambino non era nato vivo e quindi l'ho sepolto nel mio giardino, come questa volta. Anche lì non avevo detto niente a nessuno, perché era un periodo un po' pesante per la mia famiglia. Poi avevo sempre paura del loro giudizio e di quello delle persone. Quando è successo la seconda volta, speravo che non accadesse di nuovo. Il bambino lo volevo».
E quando gli inquirenti le hanno domandato il motivo per cui ha deciso, oggi, di raccontarlo, lei ha risposto: «Perché è giusto che la racconti. È avvenuto di notte in camera mia. I miei non c'erano e il parto è durato poco. Quando è nato ho provato a scuoterlo per vedere se respirava, ma era morto e allora mi è passato per la testa di metterlo nel giardino. L'ho seppellito con una salvietta e ho scavato la buca con le mani».
L'interrogatorio dei genitori
Gli inquirenti hanno fatto alcune domande anche ai genitori della 22enne, chiamati a rispondere per fare chiarezza sul sangue ritrovato e sulle pulizie fatte per eliminare le tracce. La mamma ha dichiarato: «Il 7 mattina, prima di partire per il mare, mio marito aveva messo due tappeti in lavanderia perché avevano alcune macchie di sangue e allora li ho messi in lavatrice, l'ho fatta partire e sono andata». Altri dettagli sono stati raccontati dal papà: «Quella mattina avevo notato del sangue sui rubinetti e sui due tappeti che stanno sotto al lavandino. Ho aperto l'acqua e ho dato una pulita, poi mi sono fatto la barba e ho messo i tappeti a lavare. Sono andato verso la stanza di Chiara, ho bussato e ho aperto la porta. Le ho chiesto se avesse perso del sangue dal naso e lei mi ha risposto che aveva avuto un ciclo abbondante, ma che avrebbe pulito».