Dal Compleanno di Partenope al Giubileo: Napoli sprint sui grandi eventi:

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Si guarda all’oggi, alla città e ai napoletani che vogliono più servizi, ma in Comune si apprestano allo sprint di fine mandato del sindaco Gaetano Manfredi e della sua squadra. Si tratta della sfida dei grandi eventi che Napoli già si è accaparrata o di cui è protagonista. Una vetrina globale. Entro il 2026 la città sarà al centro del mondo: il prossimo anno c’è la sfida del Giubileo e quella del “Compleanno di Partenope”.

Nel 2026 Napoli sarà la Capitale europea dello sport, designazione avvenuta a novembre dell’anno scorso da parte dell’Aces acronimo che sta per Federazione delle Capitali e Città Europee dello Sport ed entro quell’anno bisognerà avere impianti all’altezza. Non solo per ospitare atleti superstar: Napoli infatti è stata designata perché ha utilizzato al meglio lo sport come strumento di inclusione sociale. Entro il 2026 dovrà essere definito anche il futuro dello stadio Maradona per partecipare alla kermesse continentale di calcio.

Tracce di queste sfide si troveranno già nel Dup - Documento unico di programmazione - che è in via di aggiornamento. Già domani arriverà in Consiglio comunale la delibera e li dentro dovrebbe essere inserita almeno la bozza delle strategie da portare avanti. Servono fondi pubblici ma anche privati. Manfredi lavora per ottimizzare la massimo le sinergie. Il Giubileo parte il 24 dicembre, l’aumento della Tassa di soggiorno di 50 centesimi è l’opzione - già annunciata nella manovra di aprile - per recuperare risorse e fare cassa. Si calcola che arriveranno in città 4,5 milioni di turisti che faranno lievitare a quasi 20 milioni le presenze dei visitatori nel 2025. 

L’assessora al turismo Teresa Armato - con il delegato del sindaco alla cultura Sergio Locoratolo - sta già facendo riunioni organizzative con la Curia su come affrontare la massa dei visitatori che dovrebbe concentrarsi nei primi tre mesi del prossimo anno. E per organizzare le iniziative culturali dell’Amministrazione per accompagnare il Giubileo. Una maratona infinita: di pari passo infatti va organizzato “Il compleanno di Partenope” che compie 2500 anni. Convenzionalmente è stato stabilito che la data di fondazione di Napoli è stata il 21 dicembre del 475 avanti Cristo. Il 21 dicembre dell’anno prossimo sarà dunque il giubileo di Napoli.

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La celebrazione 

Una celebrazione voluta dal Governo - in particolare dall’allora ministro Gennaro Sangiuliano - tanto che il Consiglio dei ministri ha varato con proprio decreto il “Comitato nazionale Neapolis 2.500” che dovrà celebrare la storia, la cultura e l’arte della città e il suo apporto allo sviluppo del Paese e senza enfasi si può dire di tutto il globo. In settimana - al massimo la prossima- sarà svelato anche il logo. Sono 200 i creativi e gli artisti che hanno partecipato al bando. Palazzo San Giacomo si è assicurato anche l’intervento dell’Unione industriali di Napoli che vuole dare il suo contributo al compleanno di Partenope.

Napoli è un brand che in questo momento vola basta pensare che da martedì 27 fotografi tedeschi specializzati fotograferanno Napoli, anche in funzione del compleanno, per portare queste immagini poi in Germania per promuovere la città. I tedeschi sono storicamente visitatori assidui della città ma di questi tempi hanno voglia di Napoli e saperne ancora di più. Il 2026 Napoli sarà Capitale europea dello sport. Servono però nuovi investimenti e il sindaco è stato categorico: «La collaborazione di tutte le istituzioni sarà fondamentale per il rilancio dei nostri impianti, per la gestione coinvolgeremo anche altri sponsor sia napoletani che nazionali e internazionali per fare in modo che questo progetto cammini con gambe solide e ci siano anche modelli innovativi dal punto di vista dell’uso e della fruizione dello sport in città. L’evento sarà allargato anche ai comuni dell’area metropolitana». 

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