L'auto lanciata a tutta velocità l'ha travolto, centrandolo in pieno. Daniele Virgili, 26 anni, entrato nella Polizia Municipale di Roma da appena due mesi, subito dopo l'incidente ha avuto la forza di avvisare il fratello con un Whatsapp. «Mi hanno investito non sento più le gambe, sto morendo». Ieri sera, verso le 20.30, era con altre due colleghe all'altezza del ponte del Grande raccordo anulare, sulla Tiburtina, per svolgere i rilievi di un incidente stradale. I tre, nonostante avessero attuato le misure di sicurezza previste sul luogo del sinistro, sono stati investiti da un'auto, che si e' fermata dopo aver urtato violentemente anche il mezzo di servizio dei caschi bianchi. Il conducente dell'auto, un carabiniere dei Ros fuori servizio, trasportato in ospedale per gli accertamenti tossicologici di rito, secondo quanto si apprende, è risultato positivo all'alcol test.
Come sta: la gamba amputata
Il giovane è stato trasportato subito all'ospedale San Camillo.
Gli è stata amputata la gamba sinistra, mentre l'altra gamba e' stata ricostruita. Al momento le condizioni dell'uomo, ricoverato in terapia intensiva sono stabili, nonostante abbia perso molto sangue, e la prognosi e' riservata.
Il giuramento solo due mesi
Fare il vigile era il suo sogno. Daniele aveva partecipato all'ultimo concorso bandito dal Campidoglio per il reclutamento di 800 nuovi caschi bianchi da impiegare prevalentemente in strada per garantire un minimo di turn over con i colleghi più anziani o per rimpiazzare chi ormai è andato in pensione. Ieri i genitori, il fratello e la fidanzata Chiara, sono accorsi al San Camillo mentre tra i colleghi dei vari Gruppi della Municipale, col passare dei minuti, si è presto diffusa la notizia del drammatico incidente che ha anche paralizzato la Tiburtina. Sia De Sclavis, sia Gualtieri si sono subito precipitati in ospedale per esprimere tutta la propria vicinanza e solidarietà. Distrutti dal dolore i familiari. La mamma ha ricordato a Gualtieri come il figlio avesse giurato solamente due mesi fa davanti al sindaco sulla piazza del Campidoglio. «Era così contento e fiero di essere entrato a fare parte del Corpo», ha ricordato con le lacrime agli occhi. Per il papà «Daniele è un ragazzo d'oro devoto al lavoro. Prima era cuoco, poi istruttore di scuola guida, poi ha studiato un anno per diventare vigile perché innamorato della Polizia di Roma Capitale». «Questo lavoro - ha aggiunto il fratello - era un sogno per lui: aveva rinunciato alla sua vita per realizzare questo sogno».
La raccolta di sangue
Intanto tra i colleghi è partita la raccolta di sangue tra i colleghi. «Urge sangue di qualsiasi gruppo per il collega Daniele Virgili rimasto coinvolto in un incidente stradale mentre rilevava un sinistro sulla Via Tiburtina. La donazione si può fare tutti i giorni dalle ore 7,40 alle ore 11,40 presso l’ospedale San Camillo, padiglione Antonini, reparto Trasfusionale»