Giovedì 24 Ottobre 2024, 19:45
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«Cosa dice Schlein ai suoi consiglieri regionali?». È il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, commissario regionale del partito in Campania, a formulare la domanda.
Vincenzo De Luca fa la prima mossa, il Pd non risponde. E Fdi alza la voce. È questo lo scenario che si va delineando in Campania. «In consiglio regionale è stato presentato un ridicolo testo di legge elettorale. Si tratta di un salva De Luca, una legge sartoriale ad personam. La Schlein ora cosa dice ai suoi consiglieri regionali? Il Pd è contro il terzo mandato a Roma e a favore del terzo mandato a Napoli?», chiede provocatoriamente Iannone.
Già ieri il governatore Vincenzo De Luca aveva tenuto a rapporto i suoi consiglieri di maggioranza tracciando la rotta che dovrà poi essere protocollata ai primi di novembre con un passaggio ufficiale: recepire la legge costituzionale del 2004 che ferma a due i mandati elettivi per i presidenti di Regione. Procedere sul modello Zaia, insomma, che De Luca ha citati anche nell'assise di ieri assieme al Piemonte «dove pochi mesi fa stata varata una norma simile e non è stata impugnata». «Una semplice presa d'atto che la legge ci impone ma che non c'entra nulla con il terzo mandato», ha specificato il governatore ai suoi. E davanti ai dubbi del Pd esternati dal capogruppo Mario Casillo che chiede qualche giorno in più «per fare un passaggio sul tema con il partito nazionale», De Luca è stato secco: «È una semplice presa d'atto: si porta in Consiglio e vediamo poi chi la vota».
Un modo per il governatore per capire chi è con lui in questa corsa a perdifiato per la terza volta Santa Lucia.