Enrico Tavernini, figura di spicco nel panorama teatrale, è morto all’età di 57 anni dopo una battaglia contro una malattia che gli era stata diagnosticata un anno fa. Una notizia che ha lasciato sgomenta l’intera comunità dell’Alto Garda.
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Enrico Tavernini
Nato e cresciuto a Riva del Garda, ha vissuto tutta la sua vita nella cittadina affacciata sul Benaco, diventando un punto di riferimento per la scena artistica e culturale locale. Tavernini era noto per la sua poliedricità e il suo talento nel teatro, che lo hanno portato a fondare la Compagnia delle Nuvole, un progetto che rifletteva la sua passione per la sperimentazione artistica e la sua profonda sensibilità verso il pubblico. Attore, performer e autore teatrale, ha saputo unire creatività e riflessione, offrendo spettacoli densi di significato che hanno lasciato un’impronta indelebile nella memoria di chi li ha vissuti.
La sindaca di Riva del Garda, Cristina Santi, ha espresso il suo dolore in un messaggio toccante: «Una triste notizia che mi ha colto davvero di sorpresa perché era una delle persone più vive e piene di energia che conosco.
Appassionato del suo lavoro e dell’arte in tutte le sue manifestazioni, aveva una creatività infinita e graffiante, originale e densa di significato. Era istrionico e sorprendente, sapeva catturare l’attenzione e far riflettere. Ci lascia davvero un grande vuoto, e lo lascia anche e soprattutto ai suoi cari e a tutte le persone che gli volevano bene, ai quali voglio esprimere la mia più sentita vicinanza e che stringo in un forte abbraccio».
Anche i social, e in particolare la bacheca personale di Tavernini, si sono riempiti di messaggi di cordoglio e di ricordi affettuosi. Molti lo hanno salutato con l’appellativo di "Maestro", riconoscendo in lui una guida e un esempio nel mondo dello spettacolo. Enrico Tavernini non lascia solo un vuoto personale, ma anche un’eredità culturale importante per tutta la comunità. La sua capacità di innovare, sorprendere e ispirare resterà viva nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di assistere alle sue opere.