di Leandro Del Gaudio
Martedì 19 Novembre 2024, 13:16 - Ultimo agg. 13:17
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Un immobile intestato a una bambina di 13 anni, che ovviamente non è responsabile della tragedia di Ercolano. C’è un indagato per la morte delle due gemelle e del cittadino albanese travolti lunedì sera dallo scoppio di polvere pirica avvenuti all’interno di una fabbrica di Ercolano. Sotto inchiesta dunque il proprietario di fatto dell’immobile, mentre verifiche sono indirizzate anche nei confronti della compagna.
Una inchiesta condotta per omicidio plurimo e disastro, anche se la Procura sta valutando l’ipotesi di armi o esplosivo e di morte come conseguenza di altro reato. Inchiesta in corso, al lavoro i pool guidati dagli aggiunti Pierpaolo Filippelli e Simona Di Monte, l’esplosione sarebbe stata provocata dalla qualità della polvere da sparo, maneggiata dal cittadino di origine albanese (che è stato scaraventato per aria).
Esplosione a Ercolano: i morti
A morire nella esplosione Samuel Tafciu e le gemelle Sara e Aurora Esposito.
Inchiesta del pm Stella Castaldo, indagine dei carabinieri, verifiche sulla violazione delle norme sul lavoro: i tre dipendenti erano in nero.