L’azienda ha bloccato l’impianto di Borgo Panigale (Bologna) dopo l'esplosione che ha causato due morti e decine di feriti
Sarebbe stato un componente necessario per regolare la temperatura a esplodere e a far crollare pareti e vetrate. È ciò che potrebbe essere accaduto all’interno della fabbrica Toyota Material Handling di Borgo Panigale (Bologna). L’azienda ha bloccato l’impianto dopo il disastro che ha causato due vittime e decine di feriti.
850 dipendenti in cassa integrazione
L’inchiesta per omicidio colposo e lesioni prosegue dopo la tragica esplosione nello stabilimento, che ha causato la morte di due operai, Lorenzo Cubello (37 anni) e Fabio Tosi (34 anni), e ha lasciato decine di persone ferite. La multinazionale ha deciso di chiudere temporaneamente la fabbrica di via Persicetana vecchia, attualmente sotto sequestro giudiziario, e di porre i circa 850 dipendenti in cassa integrazione fino a nuova comunicazione. "Tutte le attività lavorative, non solo in presenza ma anche da remoto (nessuna esclusa) sono sospese fino a nuova comunicazione - ha affermato l'azienda -. Si procederà ad aprire la cassa integrazione ordinaria a partire dal 23 ottobre".
Effetto simile all'esplosione di una bomba
Le indagini proseguono con l’obiettivo di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente nello stabilimento. Secondo le prime ipotesi l’esplosione sarebbe stata causata da un dispositivo di regolazione della temperatura, collegato al sistema di condizionamento e riscaldamento, utilizzato per mantenere l’ambiente a una temperatura ottimale. L’esplosione ha avuto un effetto devastante, simile a quello di una “bomba,” distruggendo pareti e vetrate, ma senza compromettere il tetto della struttura.
I testimoni descrivono momenti drammatici
I carabinieri, supportati dai vigili del fuoco e dall’Asl, stanno raccogliendo testimonianze e dati tecnici per capire se nei giorni precedenti fossero stati rilevati segnali di
malfunzionamento o anomalie nell’impianto. Le testimonianze dei dipendenti sopravvissuti descrivono momenti drammatici, e ogni dettaglio raccolto sarà fondamentale per ricostruire l’accaduto e individuare le cause dell’esplosione.