Fabrizio De Silvestro, body builder sotto accusa: «Doping con steroidi per cani»

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A vederli sembrano il risultato di ore passate a sudare in palestra accompagnate da una sana e corretta alimentazione. Entrambi culturisti, entrambi 54enni. Eppure il profilo della coppia potrebbe essere molto diverso dalla realtà. Insieme nel bene e nel male si sono ritrovati sul banco degli imputati con l’accusa di falsificazione e somministrazione illegale di farmaci al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti. In particolare di un farmaco a uso veterinario, usato come anabolizzante. Lui, Fabrizio De Silvestro, molto seguito e apprezzato sui social è un ex campione del mondo e rappresentante della Federazione Internazionale di Body Building e Fitness. Lei, Donatella Fornari, è la sua compagna nella vita e in palestra. Due sportivi abituati a sforzi e sacrificio, sempre alla ricerca della perfezione, di una forma fisica impeccabile.

L’UDIENZA

Lo scorso mercoledì davanti al Tribunale monocratico di Roma era presente solo De Silvestro, difeso dall’avvocato Diego Galassi. Occhi fissi e muscoli tirati, ha ascoltato la ricostruzione della vicenda e di quella giornata dell’11 agosto 2020. «Noi li avevamo già visti in zona girando con la pattuglia - dichiara un’agente chiamato a testimoniare in aula - passeggiavano spesso con il cane e dagli accertamenti effettuati abbiamo verificato che frequentano una delle palestre più grandi di Roma (in zona Statuario, ndr)». E in effetti i due culturisti non nascondono sui propri profili social quelle che sembrano essere le due passioni principali: gli allenamenti e il loro cagnolone, un bellissimo Pitbull red nose. «Dalle immagini delle telecamere della farmacia Statuario di via Squillace e dalle testimonianze raccolte dalle dottoresse in turno quel giorno - prosegue l’agente in aula - abbiamo riscontrato che la donna imputata si è presentata al banco per prenotare il farmaco, un medicinale di nome Stargate ad esclusivo uso veterinario. Poi nel pomeriggio è andato l’uomo a ritirarlo». E ancora: «Risulta però che la ricetta sia stata emessa a nome di un’altra donna, P.C., coimputata nel processo, che all’epoca risultava essere occupata nella segreteria della divisione calcio femminile della Figc». Ed è proprio sulla prescrizione medica che gli inquirenti scoprono che c’è qualcosa che non torna.

LE RICETTE

Nelle settimane precedenti l’amica della coppia «ottiene la ricetta non ripetibile relativa a prescrizione veterinaria emessa in data 27 giugno 2020 avente ad oggetto il farmaco Synolux - si legge sul capo d’imputazione - poi agendo in accordo tra loro alteravano la predetta certificazione modificandone la data in 5 agosto 2020 nonché il farmaco prescritto apponendovi l’indicazione Stargate (potente anabolizzante a base di stanozololo utilizzabile solo per uso veterinario)». Un farmaco usato per l’alopecia nei cani, gli eczemi, le ustioni o le piaghe da decubito degli amici a quattro zampe. Insomma un medicinale conosciuto negli ambienti del Body Building e spesso trovato dai Nas in molte case di culturisti. L'obiettivo è primeggiare nelle gare aumentando la massa e la definizione muscolare. Una sostanza a tutti gli effetti dopante decisamente pericolosa per la salute. Eppure il sospetto degli inquirenti è che gli imputati abbiano utilizzato il farmaco su di loro o ancor peggio «procurano ad altri e comunque favoriscono l’utilizzo del farmaco Stargate idoneo a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo».

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