Ichinono, il villaggio giapponese abitato da bambole di pezza: un solo bimbo nato negli ultimi 20 anni. «Ci attende l'estinzione»

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In un angolo remoto del Giappone, il piccolo villaggio di Ichinono sta vivendo una sfida demografica sempre più comune nel Paese: il drammatico calo della popolazione. Con meno di 60 abitanti rimasti, questa comunità rurale a nord di Osaka ha trovato un modo insolito per combattere il senso di solitudine: popolare il villaggio di bambole a grandezza naturale, figure silenziose ma rassicuranti, realizzate dagli stessi abitanti per non sentire il vuoto delle case abbandonate.

Così, tra le strade di Ichinono, queste bambole “vivono” la vita quotidiana accanto ai pochi residenti rimasti: le si vede appese sulle altalene, in sella a biciclette, intente a raccogliere legna o persino a “salutare” i passanti, quasi a voler ricordare il tempo in cui il villaggio era animato da una vivace comunità.

L'intervista a una donna del posto

AFP ha intervistato una donna del posto, l'88enne Hisayo Yamazaki, una delle più anziane residenti di Ichinono «Probabilmente siamo in inferiorità numerica rispetto ai burattini» ha raccontato al giornalista. Con nostalgia, Hisayo ricorda i tempi in cui le case erano popolate da famiglie numerose, con bambini che giocavano per le strade. Tuttavia, come accade in molte aree rurali del Giappone, anche gli abitanti di Ichinono hanno spinto i propri figli a trasferirsi in città per garantire loro maggiori opportunità di studio e lavoro. «Avevamo paura che i nostri figli non potessero sposarsi se fossero rimasti bloccati in un posto remoto come questo, così li abbiamo incoraggiati a frequentare i college cittadini...» afferma Yamazaki, «ma ora ne stiamo pagando il prezzo».

Ichinono ni kijiji kimoja huko Japan kuna upungufu wa watu, na wanaoishi hapo wengi wao ni wazee 65+.

Kutokana na upweke wametengeneza sanamu za nguo ili kupunguza upweke.

Mwaka 2022 alizaliwa mtoto kwa mara ya kwanza baada ya miaka ishirini. Tena alizaliwa na watu wakuja. pic.twitter.com/FFB8tUnyyE

— Livingstone (@licayodo) October 30, 2024

La storia di Ichinono riflette una crisi che si estende su tutto il Paese. Il Giappone sta affrontando una delle situazioni demografiche più critiche al mondo, con un tasso di natalità sceso a un record storico di 1,2 nascite per donna e un’aspettativa di vita tra le più alte, che porta a una popolazione sempre più anziana. Secondo un rapporto dell’ufficio statistico giapponese, pubblicato in occasione della Giornata del rispetto per gli anziani il 15 settembre, il 29,3 percento della popolazione ha ormai 65 anni o più, il tasso più alto al mondo.

L’ex ministro della Salute, Keizo Takemi, ha definito la situazione «estremamente critica», avvertendo che il Giappone ha tempo solo fino al 2030 per invertire la tendenza.

La crisi demografica

Nel tentativo di contrastare questa crisi, il neoeletto Primo Ministro Shigeru Ishiba ha inserito tra le sue priorità la rivitalizzazione delle aree rurali. Questa urgenza è stata sottolineata anche dal suo predecessore, Fumio Kishida, che già lo scorso anno aveva introdotto un incentivo di 1 milione di yen (circa 6.000 euro) per ogni figlio alle famiglie disposte a lasciare la metropoli di Tokyo e stabilirsi nelle regioni rurali. Tuttavia, nonostante gli incentivi, le città continuano a svuotarsi, e villaggi come Ichinono rischiano di scomparire.

«Se il villaggio resterà così com’è ora, l’unica cosa che ci attende sarà l’estinzione» si lamenta Ichiro Sawayama, capo del villaggio di Ichinono, guardando con apprensione al futuro della sua comunità. Ciononostante, un barlume di speranza sembra brillare proprio tra le strade del villaggio. Kuranosuke, un bambino di appena 2 anni, è diventato il primo neonato a popolare il villaggio dopo oltre due decenni. La sua presenza rappresenta una rinascita simbolica per la comunità, che ha trovato in lui un motivo di gioia condivisa. «Tutti noi vogliamo amare Kuranosuke» dichiara emozionato Sawayama. «Ora abbiamo qualcuno da amare, e questo è il tipo di momento in cui le persone provano più felicità».

Today I came across this astonishingly beautiful story by @Urbandirt (Leo Lewis). It's about a small town in Japan called Ichinono where last year Kuranosuke became the first child born in over two decades. He is its youngest resident by many years. pic.twitter.com/XsfTwxfgjI

— Kush Katakia (@kushkatakia) September 30, 2023

I genitori di Kuranosuke, Rie, un’ostetrica, e Toshiki, un consulente informatico, hanno deciso di trasferirsi a Ichinono all’inizio della pandemia di COVID-19 nel 2020. La coppia, proveniente dalla città, ha visto nella vita rurale un’opportunità per riscoprire un ritmo di vita più autentico e meno stressante. «Mi piace la campagna. Qui possiamo trovare un’identità» ha spiegato Toshiki al Financial Times. «In città ci sono molte regole, ma qui le cose sono più flessibili».

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