19 Novembre 2024 9:04
La Procura ha ricevuto una prima informativa sullo schianto tra due volanti avvenuto ieri poco prima dell’alba a Roma. A perdere la vita l’agente rugbista Amar Kudin. Proseguono gli accertamenti per stabilire la dinamica: e per uno dei colleghi potrebbe arrivare l’accusa di omicidio stradale.
Roma ieri si è svegliata con la notizia di un terribile incidente stradale avvenuto poco prima dell'alba. All'incrocio tra viale dei Monfortani e via dell'Acquedotto del Peschiera, alla periferia Nord di Roma, due volanti si sono scontrate tra di loro. L'impatto è violentissimo, entrambe si ribaltano finendo la loro corsa fuori strada. Nell'incidente ha perso la vita l'agente di polizia Amar Kudin, 32 anni, un passato da rugbista alla Benetton e alle Fiamme Oro. Una carriera che lo aveva reso felice, tanto da continuare a giocare a livello amatoriale, anche perché lo aveva portato in polizia. Altri tre colleghi sono rimasti feriti: trasportati in ospedale in codice rosso, nessuno fortunatamente in pericolo di vita. Ferito anche il cittadino georgiano che era stato arrestato poco prima da uno degli equipaggi.
Ora sta agli inquirenti ricostruire cosa sia accaduto. Ieri la Procura di Roma ha ricevuto una prima informativa da parte degli agenti della Polizia Locale che hanno eseguito i rilievi sul posto ed eseguito i primi accertamenti, ascoltando anche diversi testimoni. I veicoli intanto sono stati posto sotto sequestri. Gli equipaggi di entrambe le volanti hanno raccontato che procedevano con le sirene accese, ma diversi testimoni hanno riferito di non averle sentite. Verranno verificati anche gli impianti semaforici e i computer di bordo delle auto: l'obiettivo è stabilire la velocità a cui andavano la Giulietto e l'Alfa Tonale coinvolte nell'incidente. E proprio l'agente della seconda auto potrebbe vedersi imputato per omicidio stradale per la morte del collega, così come il conducente della Giulietta. Molto dipenderà dalle verifiche che verranno fatte nelle prossime ore.