La Lazio con grande coraggio ci prova a resistere contro la Juventus, ma alla fine crolla. I biancocelesti incassano la terza sconfitta in trasferta (su tre), mentre i bianconeri ritrovano la vittoria dopo due mesi allo Stadium. Decisivo perl'1-0 finale l'autogol di Gila su cross di Cabal, trattato in estate proprio dal club capitolino prima dell'arrivo di Tavares. Da segnalare che la squadra di Baroni resta in dieci uomini dal 24' per il rosso a Romagnoli e può recriminare per una reazione violenta di Douglas Luiz non valutata tale dal Var poco prima del vantaggio avversario.
La Juventus ci prova, la Lazio resiste in dieci: espulso Romagnoli
Pronti, via Baroni conferma le aspettative della vigilia, così come Thiago Motta che dà spazio a Douglas Luiz dal 1'. Sono i bianconeri a farsi vedere subito con Thuram, chiuso in extremis da Gila. I padroni di casa provano a fare il match, ma la Lazio si chiude bene, almeno sino al 23', quando Kalulu si inserisce alla perfezione e viene steso al limite dell'area da Romagnoli. Sacchi inizialmente lascia andare, ma poi viene richiamato dal Var per espellere il centrale e assegnare una punizione calciata di poco alta da Vlahovic. La superiorità numerica sembra inizialmente lanciare la Juve, ma pian piano la Lazio prende bene le misure, cambia Dia con Patric, e chiude la prima frazione con un 4-4-1 che comunque lascia pochi varchi ai bianconeri.
I biancocelesti resistono agli assalti bianconeri, ma all'85' crollano: autogol di Gila
Il secondo tempo si apre inizialmente senza cambi, ma con gli ospiti in maggiore difficoltà. La Juventus preme, cambia gli amminiti Locatelli e Savona con Fagioli e Weah e sfiora in due occasioni il gol, prima con Vlahovic che centra la traversa e poi con il colpo di testa di poco a lato di Douglas Luiz. Baroni nota che la squadra è in difficoltà e inserisce forze fresche: Vecino, Castrovilli e Pedro per Guendouzi, Zaccagni e Isaksen. Thiago Motta invece punta su Adzic (all'esordio in Serie A) e Danilo per Thuram e Gatti. I biancocelesti sono anche costretti a cambiare Tavares, stremato, con Pellegrini, mentre all'80' torna a farsi vedere Vlahovic con un sinistro da fuori che trova attento Provedel, così come il destro all'84' di Fagioli, ma all'85' il portiere della Lazio viene tradito dal compagno di squadra Gila. Lo spagnolo respinge in maniera maldestra il cross di Cabal e manda il pallone nella propria porta anticipando il numero 94.
Nel finale la Juve spinge ancora. Ci prova anche Adzic poco dopo, ma poi la squadra di Motta gestisce il risultato sino al triplice fischio.