Matteo Bassetti, minacce di morte via Telegram: cinque condanne per il gruppo di stalker

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Sono cinque le condanne in abbreviato, con pene comprese tra gli otto mesi e un anno e quattro mesi, due patteggiamenti e quattro i rinvii a giudizio. È quanto deciso dal giudice per le 11 persone accusate di stalking di gruppo e istigazione a delinquere ai danni di Matteo Bassetti, direttore del reparto delle malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. Gli 11 facevano parte del canale Telegram «Basta dittatura», dove ad agosto 2021 era finito il numero di Bassetti.

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Cosa è successo

Il professore era stato bersagliato da chiamate continue e messaggi minacciosi. Bassetti aveva presentato denuncia tramite il suo avvocato Rachele De Stefanis. «Ho sempre pensato - scrive sui social il direttore di Infettivologia - che la strada migliore e più giusta fosse quella di perseverare per le vie legali, certo che prima o poi giustizia sarebbe stata fatta».

«Sette condanne, di cui 2 patteggiamenti, con pene comprese tra gli 8 mesi e 1 anno e 4 mesi, per gli appartenenti al Canale Telegram 'Basta Dittatura', soggetti che mi avevano stalkerizzato, per diversi giorni, sul finire dell'agosto 2021. Le condanne sono state pronunciate oggi dal Gup del Tribunale di Genova per i reati di stalking di gruppo e istigazione a delinquere con conseguente condanna alle previsionali da versare a mio favore, oltre alle spese legali». Lo scrive sui social l'infettivologo Matteo Bassetti. «Altri 4 imputati - aggiunge - sono stati, invece, rinviati a giudizio davanti al tribunale per il prossimo 11 febbraio 2025, perché hanno scelto il rito ordinario».

Sette condanne, di cui due patteggiamenti, con pene comprese tra gli 8 mesi e 1 anno e 4 mesi, per gli appartenenti al Canale Telegram “Basta Dittatura”, soggetti che mi avevano stalkerizzato, per diversi giorni, sul finire dell’agosto 2021.
Le condanne sono state pronunciate… pic.twitter.com/NEWGgTOSw8

— Matteo Bassetti (@ProfMBassetti) October 30, 2024

«Una bella soddisfazione che, grazie al mio legale di fiducia, avvocato Rachele De Stefanis, segue quella di pochi giorni fa quando - ricorda Bassetti - sempre il Gup del Tribunale di Genova, in altro processo, aveva rinviato a giudizio anche Nicola Franzoni, il noto leader no-vax che mi aveva preso di mira con telefonate, messaggi e post». Il medico rivolge «un grazie sentito alla Digos e alla Procura della Repubblica di Genova. Ho sempre pensato che la strada migliore e più giusta fosse quella di perseverare per le vie legali - sottolinea - certo che, prima o poi, giustizia sarebbe stata fatta. Fino ad oggi, così è stato. E continueremo su questa strada, contro chi ha fatto degli insulti e delle minacce la sua ragione di vita».

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