Pensioni, De Luca contro il governo Meloni: «I tre euro di aumento sono un'offesa»

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«Tre euro in più al mese? Si tratta di un'offesa ai pensionati al minimo». Non usa giri di parole il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel commentare nella sua diretta social del venerdì uno dei punti della nuova legge di Bilancio del governo.

E ricorda: «In occasione del Covid, noi come Regione abbiamo fatto un'operazione volta proprio ad aiutare i pensionati al minimo, raddoppiando per due mesi ciò che ricevevano, per permettere loro di passare da 500 a mille euro. Fu uno sforzo enorme. Se avessimo voluto mantenere i 3 euro, staremo ancora versando loro questa cifra. Queste cose si fanno con serietà, i 3 euro mi sembrano decisamente offensivi».

De Luca ha poi parlato di un piano straordinario per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza su tutto il territorio cittadino. «Noi - dice De Luca - stiamo facendo investimenti enormi per le giovani generazioni: dal programma Scuola Viva agli psicologi presenti in tutti i distretti, dal trasporto gratuito per gli studenti ai voucher sportivi gratuiti per i giovani fino ai 15 anni». 

«Abbiamo investito 5 milioni di euro con la conferenza episcopale per i giovani di famiglie in difficoltà.

Sono sforzi enormi. Ma si registra un'esplosione di violenza giovanile e microdelinquenza, specie nella città di Napoli, verso la quale bisogna prendere misure straordinarie. In primo luogo per le forze dell'ordine, ma sappiamo che la repressione non basta».

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Da qui la necessità di potenziare la videosorveglianza, «almeno per i grandi quartieri e per i punti dove è più presente la movida. Come Regione, abbiamo già fatto investimenti in tal senso su cinque-sei strade del centro storico, ma serve un piano massiccio per avere il controllo di tutte le principali strade e i principali quartieri. Le telecamere sono un elemento di dissuasione. C'è diffusione di coltelli, pugnali, siamo arrivati alle pistole. Dobbiamo prendere delle decisioni. Diamo una mano in questo modo per recuperare condizioni di vita civile e per evitare che le nottate possano diventare occasione per duelli e scontri fra bande». 

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