20 Ottobre 2024 18:31
Nato a nel Bresciano ma residente a Ozzano Emilia, Simone Farinelli è rimasto incastrato nella Toyota Yaris guidata dal fratello e trascinata via dalla forza dell’acqua del torrente Zena. “Tutto è successo nell’arco di pochi secondi. Io mi sono lanciato dall’auto” ha raccontato il fratello.
Il ventenne Simone Farinelli stava andando a trovare dei parenti col fratello di poco più grande quando sabato sera la piena del torrente Zena ha travolto l'auto uccidendolo. Il corpo del giovane, vittima dell'alluvione in Emilia Romagna, è stato recuperato dai soccorsi nel comune bolognese di Pianoro, solo poco dopo le 8 di domenica 20 ottobre. Nato a nel Bresciano ma residente a Ozzano Emilia, Simone Farinelli era un grande appassionato di disegni e dopo il liceo artistico, si era iscritto al primo anno all’Accademia di Belle Arti.
È rimasto incastrato nella Toyota Yaris guidata dal fratello e trascinata via dalla forza dell'acqua a Botteghino di Zocca. Mentre il fratello è riuscito ad aprire la portiera e a uscire saltando dalla vettura, lui è rimasto incastrato nell'abitacolo. Inutili le richieste di aiuto del fratello e i tentativi dei soccorsi di salvare Farinelli nella serata di ieri quando il fiume continuava a salire. Il corpo del ventenne è stato rinvenuto solo oggi, ormai privo di vita. È stato individuato nell'auto sommersa dall’elicottero dei vigili del fuoco che sorvolava la zona e quindi recuperato.
Per Simone e il fratello momenti drammatici. "Tutto è successo nell’arco di pochi secondi. Io mi sono lanciato dall’auto, mentre già veniva spinta via dall’acqua" ha raccontato il fratello di 23 anni che era alla guida della vettura. I due avevano quasi raggiunto in auto il paese sull'Appennino bolognese dove abita il compagno della madre quando sono stati sorpresi da un'onda del torrente in piena. L’auto è stata letteralmente trascinata via senza lasciare scampo a Simone Farinelli.
Una tragedia che ha sconvolto i parenti e gli amici del giovane descritto da tutti come una persona altruista, sempre disponibile ad aiutare gli altri e attivo nel sociale. Simone Farinelli aveva un problema di disabilità uditiva ma questo non gli aveva mai impedito di seguire le sue passioni nel disegno e nella vita, una esistenza purtroppo stroncata in un attimo dalla furia dell'acqua in quello che avrebbe dovuto essere un normale sabato sera.