Stati Uniti, cosa succede ora? Dal giuramento di Trump alla prima riunione del nuovo Congresso, tutte le tappe

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Le elezioni degli Stati Uniti non finiscono certo oggi. Il sistema costituzionale americano prevede una serie di passaggi formali che si concluderanno con il giuramento del presidente: si terrà il 20 gennaio 2025. Solo in quel momento Trump potrà considerarsi ufficialmente il nuovo presidente americano.

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I grandi elettori sono i membri del collegio elettorale che voteranno formalmente il presidente. Che vuol dire? Il primo step dopo il voto si celebra il primo lunedì dopo il secondo mercoledì di dicembre, cioè il 17 dicembre, quando i membri del collegio elettorale votano per il presidente e il vicepresidente in relazione all'esito del voto nei loro singoli Stati.

E' un voto politico vincolato. Queste persone (19 in Pennsylvania, 40 in Texas, 54 in California ecc.) si riuniscono nelle rispettive capitali e votano il presidente. I loro voti sono custoditi in certificati sigillati che vengono poi inviati al presidente del Senato e all'archivio statale e devono essere ricevuti prima del quarto mercoledì di dicembre.

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La tappa successiva arriva il 3 gennaio (o anche prima) e prevede che l'archivista trasferisca i set di certificati al Congresso. Il 6 gennaio, il Congresso si riunisce in una sessione congiunta per contare e certificare i voti elettorali. Il conteggio viene fatto a voce alta dal vicepresidente in carica, che agisce nella sua veste di presidente del Senato. I membri del Congresso sono liberi di opporsi a uno o tutti i conteggi dei voti elettorali di uno stato, a condizione che l'obiezione sia presentata per iscritto e firmata da almeno un membro di ciascuna camera del Congresso. Se viene presentata tale obiezione, entrambe le camere del Congresso si aggiornano per discutere e votare sull'obiezione. È richiesta l'approvazione di entrambe le camere del Congresso per invalidare i voti elettorali in questione. La data del 6 gennaio è scolpita nella memoria perché è il giorno in cui quattro anni fa i sostenitori di Trump hanno assaltato il Campidoglio con la "Save America March", la profanazione del Congresso. Il loro obiettivo era proprio impedire la certificazione del vittoria del presidente eletto Joe Biden. 

Si arriva così a lunedì 20 gennaio 2025, il presidente e il vicepresidente si insedieranno prestando giuramento sulla Bibbia a Capitol Hill, in una cerimonia solenne seguita da decine di migliaia di persone assiepate lungo il National Mall. L’atto di giuramento del nuovo presidente comporta il passaggio legale di poteri, immunità e responsabilità dalla vecchia presidenza alla nuova. Solitamente chi lascia la Casa Bianca partecipa sempre alla Cerimonia di Insediamento del suo successore: l'unico a non farlo fu Donald Trump nel 2021.

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L'Inauguration Day prevede anche molti altri eventi: dai concerti alle performance, dalla Parata Inaugurale ai Balli Inaugurali.

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