Totti vs Ilary, lei vuole 20 mila euro al mese. Lui: «Ha guadagnato con Battiti e Unica». Sull'assegno decisivo il figlio Cristian

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Anche Cristian Totti entra in campo nella querelle giudiziaria tra il padre e la madre. Secondo “rumors” di cancelleria, sarà ascoltato come testimone dal giudice Simona Rossi, della prima sezione civile del Tribunale di Roma, e le sue risposte potranno fungere da ago della bilancia nella decisione sulla revisione dell’assegno che l’ex capitano giallorosso versa a Ilary Blasi per il mantenimento dei tre figli e per la gestione della casa in cui vivono. Si tratta infatti di una sub questione, nata la scorsa estate, nell’ambito della causa di separazione della coppia “reale” della Capitale.

La conduttrice tv, infatti, ha chiesto al giudice di revisionare al rialzo l’assegno da 12.500 euro che Francesco Totti le versa mensilmente: vorrebbe tra i 18 e i 20 mila euro. Nell’istanza depositata a luglio, tramite il suo legale Alessandro Simeone, ha motivato questa richiesta sostenendo che non percepisce più gli stessi redditi di prima (non avendo presentato l’ultima edizione dell’Isola dei famosi) e che le spese per la villa all’Eur (di proprietà di Totti), tra bollette e personale domestico, sono più elevate del previsto. Il “pupone”, per tutta risposta, attraverso il suo legale Antonio Conte, ha presentato al giudice Simona Rossi una contro-istanza nella quale sottolinea che le entrate della ex moglie non sono diminuite, visto che ha condotto la trasmissione canora estiva “Battiti” in onda su Canale 5; un cachet a cui si somma quello sui 700mila euro del docu-film “Unica” trasmesso su Netflix (di cui a breve uscirà il sequel) e gli incassi derivanti dalla vendita del libro autobiografico “Che stupida! La mia verità”, uscito a gennaio scorso.

IL LAVORO NELL’OLBIA CALCIO

Totti, però, non vuole versare più della somma già stabilita dal Tribunale ad aprile 2023, che poi è la metà di quanto inizialmente aveva chiesto Ilary nell’atto di citazione con il quale si era aperta la causa per la separazione giudiziale. Ma nella sua memoria di replica all’istanza della ex, ha sottolineato che l’assegno di mantenimento andrebbe modificato al ribasso, visto che il figlio primogenito, Cristian, ora è «indipendente, autonomo e non vive più nella casa coniugale».

Dal primo agosto, infatti, il ragazzo - che proprio ieri ha compiuto 19 anni - ha firmato un contratto per giocare con l’Olbia calcio, squadra che da quest’anno milita nel campionato di serie D ed è allenata da Marco Amelia, ex portiere cresciuto nella Roma e campione del mondo insieme a Totti nel 2006. Quindi, percepisce quasi un vero stipendio, anche se viene qualificato come rimborso spese. Senza contare che ha traslocato da Roma per trasferirsi in Sardegna. Venendo meno l’esigenza di mantenere uno dei tre figli, sui quali era tarato l’assegno mensile, per l’ex capitano della Roma l’assegno va abbassato e portato probabilmente sotto i 10mila euro. Soldi che servono alla conduttrice per pagare, a questo punto, solo il vitto e l’abbigliamento per Chanel e Isabel, visto che il 75% delle spese scolastiche e il 50% delle spese straordinarie (viaggi, sport, cure mediche) sono già a carico del padre. Il giudice dovrà quindi decidere se ci sono le condizioni per modificare l’entità dei cosiddetti “alimenti”.

Nell’arco di un mese, inoltre, potrebbero essere riconvocati gli ex coniugi e i testimoni citati da entrambe le parti per stabilire chi ha tradito prima l’altro, ai fini del riconoscimento dell’addebito della separazione.

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