La Procura di Perugia ha iscritto nel registro degli indagati la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, ricandidata alle prossime regionali con il centrodestra, e l'assessora al Bilancio Paola Urbani Agabiti. Lo anticipano Repubblica e altri media sottolineando che il procuratore Cantone ha inviato al Gip la richiesta di archiviazione alla luce dell'abolizione del reato di abuso d'ufficio. La vicenda, secondo il quotidiano, riguarderebbe finanziamenti ricevuti dalla Regione da una azienda agricola nella quale lavorerebbe il figlio della governatrice e di proprietà del marito dell'assessora.
L'archiviazione
«Il fatto non è più previsto dalla legge come reato’». Con questa formula, in seguito all’abrogazione del reato di abuso d’ufficio, il gip di Perugia ha archiviato, come chiesto dalla procura, l’indagine che vedeva coinvolte la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e l'assessore regionale alla programmazione europea al bilancio e al turismo Paola Agabiti in relazione a un’inchiesta sull’utilizzo dei fondi europei per lo sviluppo rurale. «La condotta non integrava alcun abuso d’ufficio durante la vigenza dello statuto penale anteriore all’abrogazione del reato», afferma all’Adnkronos il difensore dell'assessora Agabiti, l'avvocato Nicola Di Mario. ‘’I provvedimenti adottati erano tutti atti di programmazione generale che coinvolgevano l’economia della regione, non soggetti in particolare. Dire che è rilevante per l’economia della regione il settore dell’olio, del luppolo e del tartufo, è un atto di programmazione generale. Con le due delibere non c’è mai stata attribuzione di denaro a nessuno’’, conclude Di Mario.