Corea del nord e Russia, accordo per aiutarsi se aggrediti. Ft: «Truppe potrebbero essere inviate a Kursk»

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Assistenza reciproca militare se aggrediti. Eccolo, nero su bianco, l'accordo tra Corea del Nord e Russia, quello in cui si promettono mutuo aiuto e di cui staremmo già vedendo la traduzione operativa in Ucraina. Oggi, l'accordo è stato ratificato dalla Duma, la camera bassa del Parlamento russo. Si chiama "Trattato di partenariato strategico globale tra Russia e Corea del Nord". Putin si sente minacciato e aggredito a Kursk, dove le truppe ucraine hanno fatto incursione ad agosto. E per questo dispiega le forze nordcoreane in Russia. Gli aiuti di Kim Jong Un potrebbero essere inviati nella regione di Kursk, occupata dall'Ucraina. Lo sostiene il Financial Times.

Gli analisti affermano che il contingente di 12mila soldati nordcoreani è troppo piccolo per cambiare le sorti della guerra ma Mosca ha bisogno di raddoppiare il contingente di 50.000 uomini nella regione di Kursk.

La Russia ha difficoltà a ricostituire le forze dopo perdite che secondo stime sono di circa 600.000 tra morti e feriti. Secondo l'intelligence occidentale, Putin ha resistito alle suppliche dei suoi alti dirigenti di ordinare un altro giro di mobilitazione. 

Il Trattato sancisce una «alleanza» tra la Russia e la Corea del Nord, che si impegnano a prestarsi reciproca assistenza militare. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko, aggiungendo che l'intesa si è resa necessaria per «le crescenti minacce regionali e globali dall'Occidente collettivo guidato dagli Usa». Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. Rudenko ha aggiunto che l'accordo non ha clausole segrete e sarà reso pubblico.

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Corea del Sud e Polonia preoccupate

La Corea del sud reagisce e manifesta tutta la sua preoccupazione. Il dispiegamento di soldati della Corea del Nord in Russia è una «provocazione» e Seul «non resterà a guardare». Lo afferma il presidente sudcoreano, Yoon Suk-yeol. «La Corea del Sud non resterà inattiva di fronte a questo», ha dichiarato Yoon dopo un colloquio con il suo omologo polacco Andrzej Duda, in visita in Corea del Sud. I due leader ritengono che questo dispiegamento sia «una provocazione che minaccia la sicurezza globale oltre la penisola coreana e l'Europa», ha aggiunto Yoon.

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Corea del Nord e Russia: su cosa si basa l'alleanza

A giugno era trapelata la notizia che la Corea del Nord avrebbe inviato forze del genio militare per partecipare ai «lavori di ricostruzione» nell'oblast del Donetsk occupato a partire da luglio 2024. L'intelligence occidentale ha stimato che circa la metà dei circa tre milioni di proiettili di artiglieria utilizzati dalla Russia all'anno provengano dalla Corea del Nord. I rapporti fitti tra Putin e Kim Yong Un sono già stati descritti in modo ampio e dettagliato e questo accordo non fa che fortificarli.

La Corea del Nord è stata uno dei quattro Paesi allineati con il Cremlino a votare contro una risoluzione delle Nazioni Unite che condannava l'invasione di Kiev. Ha riconosciuto e approvato l'annessione illegale del territorio ucraino da parte di Mosca. Nel settembre 2023, Kim Jong Un si è recato in Russia (primo viaggio all'estero dal 2019) ha vistato il Presidente russo Vladimir Putin e le strutture militari russe. Putin ha ricambiato e ha effettuato una visita (la prima in assoluto) in Nord Corea. I due autocrati hanno firmato diversi contratti: quello sulla fornitura di proiettili d'artiglieria e di decine di missili balistici. In cambio, Mosca ha dato a Pyongyang sia un sostegno diplomatico alle Nazioni Unite, ponendo il veto ai meccanismi di applicazione delle sanzioni.

L'aiuto fornito dai missili balistici prodotti in Corea del Nord è di fondamentale importanza per il Cremlino che potrebbe essersi avvalso di personale asiatico sul campo per la gestione di armi e munizioni. Detriti di missili nordcoreani sono stati trovati in tutta l'Ucraina, secondo un rapporto non classificato pubblicato dalla Defense Intelligence Agency. Attraverso un'attenta analisi delle immagini open source, gli analisti della DIA confermano che i detriti trovati a Kharkiv il 2 gennaio 2024 sono detriti missilistici di un missile a corto raggio nordcoreani. 

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