Il Gip ha convalidato il fermo dell'assassino dell'ex vicesindaco, dichiaratosi colpevle di rapina e omicidio
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Milano Irina Alice Grossi ha convalidato il fermo del 17enne Gioele M. e ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere all’esito dell’udienza odierna tenutasi alla presenza del pubblico ministero Myriam Iacoviello e dei due difensori di fiducia.
Il ragazzo, che nell’immediatezza del fermo si era avvalso della facoltà di non rispondere, ha ammesso la sua responsabilità in ordine ai reati di rapina e di omicidio ai danni di Candido Montini, ucciso con 28 coltellate il 24 settembre nella sua abitazione a Catasco di Garzeno, sui monti del Comasco.
"Anche questa tragica vicenda, che segue a breve distanza di tempo altri eventi parimenti drammatici che hanno come protagonisti giovani appartenenti a famiglie inserite nel contesto sociale, evidenzia un gravissimo e allarmante disagio che non viene tempestivamente intercettato né dalla famiglia, né dalla scuola, né dalle diverse agenzie del territorio" ha dichiarato in un comunicato il presidente del tribunale dei minori Maria Carla Gatto