Il merito della zia Anna, pianta oggi da Gianna Nannini è molto importante per la cantautrice senese. Perché Anna Bianchi è la donna che ha avviato Gianna all'arte e ha ispirato per decenni la sua musica. La signora Bianchi, storica albergatrice e ristoratrice di Siena, è scomparsa il 5 novembre all’età di 88 anni. Oggi, la cantante la ricorda con una story postata sui social.
Gianna Bianchi, l'addio a zia Anna
Era ben conosciuta per la sua attività con l'“Hotel Anna”, un punto di riferimento per chi arrivava nella città toscana da nord. Ma Anna era anche la zia a cui Gianna Nannini era affezionata. La loro relazione, infatti, era molto più che quella tra parenti: una connessione profonda che attraversava le generazioni e che si estendeva anche alla musica della cantante, che spesso traeva ispirazione dalle conversazioni con la zia per creare i suoi brani, alcuni dei quali dedicati proprio alla Maremma.
Gianna Nannini ha ricordato la zia con un toccante messaggio sui social: «Ciao zia Anna, che mi hai dato il la e la Maremma».
La loro relazione ha radici profonde in quella splendida regione toscana, dove Anna era nata, e si è intrecciata con la carriera della cantante, che durante la sua giovinezza trascorreva molto tempo a Marina di Grosseto, dove la zia si occupava di lei. Nonostante il trasferimento di Gianna a Londra, il legame tra le due è sempre rimasto forte, tanto che Anna, insieme alla figlia Penelope, tornava più volte a Marina per visitare la sua famiglia.
Oltre alla sua attività imprenditoriale, Anna aveva vissuto momenti difficili, tra cui la perdita del figlio Giampaolo durante la pandemia. Tuttavia, la sua presenza affettuosa nella vita di Gianna e della sua famiglia sembrava darle un po’ di sollievo.