Giugliano: 13enne accoltellato da bambino di 10 anni perché non voleva cedere il pallone

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Ha solo dieci anni l'ultimo responsabile di un'aggressione a colpi di coltello. Un bambino, nient'altro che un bambino, secondo quanto sta venendo fuori dalle indagini dei carabinieri, al lavoro sul ferimento di un ragazzino di soli 13 anni. Una lite banale, scoppiata su un campo di calcio a Giugliano, nel corso di una partita tra amici. Secondo quanto sta emergendo dalle indagini, la vittima aveva il pallone tra i piedi e stava provando qualche dribbling con gli altri compagni di squadra, quando gli si è avvicinato un bambino decisamente più piccolo. Un bimbo di dieci anni, che pretendeva il pallone. Di fronte al rifiuto, l'improvvisa reazione armata. 

Una vicenda ricostruita grazie al lavoro dei carabinieri della stazione di Giugliano in Campania, che sono intervenuti nel pronto soccorso dell’ospedale San Giuliano di Giugliano. Poco prima un 13enne, accompagnato dai propri familiari, si era presentato in ospedale con una ferita d’arma da taglio.

La ricostruzione

Da una prima sommaria ricostruzione ancora da verificare pare che il bambino, mentre stava giocando a pallone con altri amici nel parchetto vicino piazza Gramsci, sarebbe stato avvicinato da un altro bambino di soli 10 anni che voleva prendere la palla.

L'aggressione

Il 13enne si sarebbe rifiutato e così l'aggressore avrebbe colpito con un coltello la vittima alla coscia sinistra. Il 13enne è stato dimesso con un punto di sutura. Oggi, 18 novembre, la vittima dell'aggressione festeggerà il suo 13esimo compleanno.

Indagini in corso, la ricostruzione dei fatti sta venendo fuori in queste ore. Verifiche in piazza Gramsci, i fatti sono accaduti intorno alle 19.45 di domenica 17 novembre, quando è stata necessaria la corsa in ospedale. I genitori del 13enne hanno formalizzato la denuncia. Tutto si sarebbe svolto in una manciata di secondi. Il bambino ha estratto il coltello che aveva in tasca e non ha esitato a conficcarglielo nella coscia sinistra. Poi è scappato. Un episodio che conferma l'abitudine, anche dei più piccoli, di uscire di casa armati di coltelli e di andare in cerca di provocazioni. Sabato notte, è stata una ragazza di 15 anni a colpire all'addome un ragazzo di 19 anni, nel corso di una conversazione scherzosa intrapresa nella Linea uno della Metro.

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