di Alessandro Rosi
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«Se un ceppo è più aggressivo, come quello dell'influenza australiana, c'è più probabilità che ci siano forme più gravi». Il virus può aumentare il rischio di infarti e malattie cardiovascolari, sottolinea il cardiologo Domenico Gabrielli, direttore UOC cardiologia a Roma e presidente della Fondazione per il tuo cuore. L'infezione ha iniziato a diffondersi al Nord, con i primi casi, ma già si sta espandendo verso il Sud Italia. La vaccinazione, sottolinea lo specialista, è fondamentale. Ci sono poi dei sintomi da non sottovalutare e delle categorie maggiormente esposte.