Musk, il genio ?sregolato? che fa ombra anche al vice: avrà un posto nell?eventuale governo del tycoon

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Quando Donald Trump lo cita, e lo ha fatto in quasi tutti i comizi, fa un bel respiro e dice compiaciuto che è l’uomo più ricco e intelligente del mondo. «Sta con noi e avrà un ruolo importante nella mia amministrazione», ripete spesso Trump. E in effetti Elon Musk da quando ha deciso di appoggiare l’ex presidente, all’interno del movimento Maga si è ricavato il ruolo di «genio sregolato», il self made man sognato da ogni giovane fan dell’alt-right. Sembra anche che Musk stia oscurando la figura del vice J.D. Vance, ma soprattutto di quello che una volta era considerato l’ideologo dei Maga, Steve Bannon, appena uscito dal carcere e per essere sinceri lasciato in soffitta da Trump. Ieri infatti, nella giornata più importante, il candidato repubblicano lo ha voluto i nella sua residenza di Mar-a-Lago.

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LA SPALLA

Elon Musk, ribattezzato dark Maga, in queste elezioni con il suo super PAC America ha raccolto 119 milioni di dollari e organizzato eventi, soprattutto nello stato in bilico più importante, la Pennsylvania. I due si sentono al telefono diverse volte alla settimana e Musk pare sia molto contento dopo che il giudice della Pennsylvania Angelo Foglietta ha detto che potrà continuare a regalare un milione di dollari al giorno ai sostenitore di Trump. Intanto Musk potrebbe essere il vero vincitore di queste elezioni: se infatti Trump tornerà alla Casa Bianca potrebbe vedere i suoi contratti miliardari con il governo federale moltiplicarsi. Attualmente collabora con la Nasa attraverso la sua società aerospaziale SpaceX. Inoltre avrebbe un ruolo di consulente al taglio dei costi del governo. Ma in tutto questo alcuni analisti vedono anche possibili rischi. Da una parte c’è il conflitto di interesse, visto che potrebbe spingere il governo ad aumentare i suoi contratti e a fare tagli alle tasse favorevoli alle sue aziende. Dall’altra ci sono le presunte telefonate con Vladimir Putin, che per molti esperti sono un rischio per la sicurezza nazionale americana.

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