Napoli emergenza motorini, la linea dura: «Trovati nuovi depositi ora boom di sequestri»

1 settimana fa 7

Sono le scorribande dei motorini guidati da centauri giovanissimi, scatenati e armati a lasciare una lunga scia di sangue di ragazzi sulle strade di Napoli. Così, il piano varato dal Governo - che potrebbe già essere adottato entro questo fine settimane - prevede essenzialmente tre cose: disarmare la città, controlli di notte e come ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a Il Mattino «Il piano prevede un’azione straordinaria proprio riguardo al sequestro dei veicoli a due ruote utilizzati in maniera pericolosa soprattutto durante la notte». Insomma, togliendo dalla strada questi motorini - che spesso non sono in regola perché senza assicurazione, o potenziati o addirittura rubati - si dovrebbe attenuare anche il triste fenomeno di gangsterismo urbano - così lo ha definito il sindaco Gaetano Manfredi - di bande che dal loro quartiere si spostano verso altri quartieri per dichiarare guerra ad altre bande rivali.

La sostanza è che ci sarà una raffica di sequestri, centinaia e centinaia, che si apprestano a fare non solo i vigli urbani ma tutto il gruppo interforze che scenderà in campo per rendere la città più sicura: Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. E più sequestri si faranno e meno motorini pirata ci saranno in strada. Una strategia che funge anche da fortissimo deterrente. C’è un precedente importante a sostegno di questa strategia. La rinascita del quartiere Sanità nasce perché la società civile e la Chiesa hanno fatto la loro parte, ma di concerto con le forze dell’ordine. In particolare i carabinieri misero in campo l’operazione “Alto impatto” che iniziò proprio dal sequestro dei motorini effettuati con posti di blocco mirati. E così si abbassò rapidamente anche il fenomeno delle cosiddette “stese”. All’epoca - circa 10 anni fa - si pose il problema di dove custodire questi mezzi perché c’erano pochi depositi e troppi motorini sequestrati.

Gli spazi

Oggi per fortuna questo problema non c’è più. Il Comune che con i vigili urbani è pienamente della partita ha esternalizzato il servizio e ha fissi disponibili 400 posti solo per i veicoli prelevati per la sosta irregolare. Poi c'è il custode acquirente della Prefettura che vien impiegato per i veicoli sprovvisti di assicurazione. «Non è mai accaduto - fanno sapere dal Comando della Polizia municipale di via De Giaxa - che non abbiamo potuto prelevare per carenza di spazio e mai succederà». Perché in ogni caso la ditta incaricata da Palazzo San Giacomo - e lo stesso Comune - sono pronti a qualsiasi evenienza. Grosso il lavoro della Prefettura su questo fronte. Dal 2019 per Palazzo di Governo è operativo il custode acquirente “Rti” ambiente e servizi” per tutti i veicoli fermati o sequestrati a Napoli e provincia. Rti si serve di 16 depositi in provincia e 4 a Napoli.

I report 

Al prefetto Michele di Bari arrivano ogni settimana i report del lavoro che fanno i poliziotti municipali sul fronte dei controlli dei motorini e dei veicoli in generale. E i numeri che vengono fuori fanno giustizia del lavoro che svolgono i caschi bianchi. Perché non è semplice fermare i mezzi a due ruote e il rischio di essere investiti che corrono i caschi bianchi è alto. Dal 2 all’8 di questo mese i vigili urbani hanno elevato 4577 verbali per violazione al Codice della Strada, prelevati 313 veicoli. Altri 38 sono stati rimossi perché in stato di abbandono. Inoltre, in questi sei giorni sono stati denunciati per recidiva 46 parcheggiatori abusivi e sanzionati altri 24 “nuovi” abusivi. Dal nove a ieri «sono proseguite le iniziative - si legge nel report - predisposte dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica da Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia locale». Operazioni che si sono concentrate nelle zone calde della città.

Video

Che dovrebbero le stesse incluse nel nuovo piano “Alto impatto”. Vale a dire via Orsini, via Santa Lucia, piazzetta San Carlo all’Arena, piazza Cavour, via Coroglio, San Pasquale a Chiaia, via Carducci, piazza dei Martiri, via Argine a Ponticelli, all’esterno della metro di Chiaiano, al Cardarelli e nei pressi dell’ospedale pediatrico Santobono. In questi pezzi di città sono stati denunciati per recidiva altri 24 parcheggiatori abusivi. Sono state controllate 436 persone e ben 45 sono risultati pregiudicati. Che la dice lunga sulla densità criminale da cui è pervasa Napoli. Sono stati rimossi 28 veicoli elevati 385 verbali.

Leggi tutto