Neonata morta in ospedale a Nocera Inferiore, accertamenti sui genitori: la piccola ricoverata 3 giorni dopo il parto

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Sarà l’autopsia a chiarire le ragioni della morte di una neonata venuta alla luce venerdì scorso e deceduta all’alba dell’altro ieri. La procura di Nocera Inferiore indaga a 360 gradi, non potendo escludere alcuna ipotesi o verifica. Compresa quella sui genitori della piccola, che l’avevano riportata a casa a tre giorni dal parto avvenuto all’ospedale di Aversa. Nulla faceva pensare ad un esito così nefasto, la neonata non era affetta da alcuna patologia una volta lasciato l’ospedale. Il corpicino è stato posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria che, presumibilmente per la prossima settimana, conferirà incarico al medico legale per gli accertamenti irripetibili del caso. Un’attività necessaria per chiarire le ragioni del decesso.

Le indagini

Si partirà dall’acquisizione della cartella clinica per poi valutare in che modo sia stata accudita e nutrita la piccola quando è tornata a casa. Quando il 118 era intervenuto in casa della coppia, le condizioni della piccola erano disperate. Sul suo corpo non c’erano segni di violenza o altro ma non era cosciente. Pare che a stento respirasse. Ogni tentativo di rianimarla era risultato vano, sia quelli praticati sul posto che in ospedale, all’Umberto I, dove in ragione dell’emergenza era stata allestita la shock room, con una equipe specializzata ed un anestesista rianimatore.

L’indagine è condotta dalla polizia del commissariato di Stato, che ha effettuato già l’altro ieri un sopralluogo in casa della famiglia, insieme agli agenti della scientifica, per rilievi e qualsiasi altra attività ritenuta utile dal sostituto procuratore Claudia Colucci, titolare del fascicolo. Secondo quanto appreso dagli investigatori, la piccola si sarebbe addormentata accanto ai genitori, dopo l’ultima poppata. Che qualcosa non andasse, poi, si era capito all’alba. La bimba non si muoveva, da lì la telefonata disperata al 118 e l’intervento immediato di un’ambulanza con un’auto medica. Il cuoricino della piccola si è fermato alle 5.45. Sulle cause del decesso, al momento, si fanno solo congetture, come la più nota “morte in culla”. L’esito di una probabile autopsia chiarirà quelle che al momento sono solo ipotesi.

Una valutazione - dall’analisi della cartella clinica - sarà svolta anche sull’operato dei medici, così come sulla fase di gestazione della neonata, fino all’assistenza dei genitori, una volta rientrati a casa con la piccola. Sarà proprio la famiglia a poter fornire elementi utili all’organo inquirente. Nulla viene lasciato al caso, lo impone la dinamica dei fatti, che sarà chiarita solo con accertamenti specifici. Il lavoro del consulente, la cui nomina potrebbe essere prevista già per inizio della prossima settimana, dovrà confermare o escludere l’esistenza di patologie così come di traumi, contusioni e quant’altro possa fornire indicazioni utili sul decesso.

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