Galeotte le cene al ristorante postate sul suo profilo Facebook. Sono state proprio queste immagini infatti ad inchiodare alle sue responsabilità un meccanico specializzato di 45 anni, accusato di non aver rispettato il provvedimento del tribunale di Frosinone in merito agli assegni mensili da versare per il mantenimento dei suoi figli ancora minorenni.
Nello specifico l’uomo avrebbe omesso di versare il corrispettivo di 400 euro mensili per più di sei mesi . Per tale motivo il meccanico è finito sotto processo. L’imputato a sua discolpa avrebbe dichiarato di attraversare un difficile momento economico, e che addirittura sovente non sapeva come fare per sbarcare il lunario. A questo da aggiungere le spese che negli ultimi tempi aveva dovuto affrontare per i suoi genitori a causa del loro precario stato di salute. Una giustificazione che però, secondo le accuse, avrebbe fatto acqua da tutte le parti. A cominciare proprio dal fatto che la ex moglie sul profilo social dell’uomo aveva notato alcune foto che lo ritraevano a cena in ristoranti lussuosi, ubicati non solo nel terriorio frusinate ma anche fuori la provincia ciociara.
Secondo quanto riferito dalla ex moglie al suo legale di fiducia, il marito dopo la separazione non faceva altro che uscire in compagnia di amici e ragazze desiderose di fare baldoria. Tutto sembrava da quelle immagini postate sui social, tranne che si trattasse di una persona che stesse vivendo di stenti.
La donna che non ha mai creduto a quella versione dei fatti, si era subito preoccupata di fare lo “screenshot” di quelle foto e di alcune chat nelle quali l’ex marito fissava l’appuntamento con gli amici per incontrarsi nei vari ristoranti che venivano scelti di volta in volta. Ma c’è di più: la donna ha chiesto aiuto ad alcuni conoscenti che si sono prestati a pedinare l’ex marito e che lo hanno immortalato mentre sorseggiava vini pregiati. Tutto quel materiale è stato consegnato sul tavolo del giudice, accompagnato da una lista di nomi pronti a testimoniare quanto scoperto. La ex moglie si sta battendo con le unghie e con i denti per ottenere quei 400 euro mensili che le servono per tirare avanti con i suoi due figli. A conclusione delle indagini il meccanico è stato rinviato a giudizio e dovrà essere processato per mancato mantenimento dell’assegno mensile destinato ai figli.
Spetterà adesso all’avvocato Pietro Polidori, difensore dell’imputato, provare a smontare le accuse nei confronti del proprio assistito.