Due settimane dopo la tragica alluvione che ha devastato Torrent (vicino Valencia), una delle località maggiormente colpite dalle inondazioni del 29 ottobre, si chiude con dolore la vicenda della scomparsa dei piccoli Ruben e Izan, di 3 e 5 anni. I corpi dei due bambini, travolti dalla furia delle acque che avevano invaso la loro casa, sono stati finalmente recuperati, ponendo fine bruscamente alle speranze di ritrovarli ancora vivi.
La ricostruzione
La tragedia è avvenuta a causa dell’esondazione di un torrente in seguito al passaggio di Dana, evento meteorologico caratterizzato da violente precipitazioni. In quel drammatico momento, un camion trascinato dalla corrente ha colpito l’abitazione dove i bambini si trovavano insieme al padre, nella zona del Mas del Jutge, provocando il crollo di una parete. L’acqua ha invaso rapidamente la casa, lasciando al padre di Ruben e Izan pochi istanti per tentare di salvarli.
Nonostante gli sforzi disperati dell’uomo, la forza del fiume in piena ha strappato i bambini dalle sue braccia. L’uomo è stato a sua volta travolto, ma è riuscito a salvarsi aggrappandosi a un albero, fino all’arrivo dei soccorsi che lo hanno tratto in salvo.
Da allora, la comunità di Torrent non ha mai smesso di sperare. Familiari, amici e vicini si sono uniti alle squadre di soccorso, giunte da ogni parte della Spagna e perfino dall’estero, come il gruppo messicano Topos Azteca, specializzato in ricerche di emergenza. Con il supporto di cani molecolari e l’aiuto di volontari, le ricerche sono proseguite senza sosta, ma purtroppo, la scoperta dei corpi ha segnato l’epilogo della vicenda.
Il disastro naturale
L’alluvione che ha colpito Valencia e le sue aree limitrofe il 29 ottobre è stata una delle più devastanti degli ultimi decenni. La violenta perturbazione atmosferica, nota come Dana o Depressione isolata ad alta quota, ha provocato piogge torrenziali che hanno ingrossato i fiumi e i torrenti, causando l’esondazione in numerosi punti della regione. In poche ore, le strade e le abitazioni sono state sommerse dalle acque, mettendo a rischio la vita di migliaia di persone. A Valencia, la forza della natura ha travolto interi quartieri, causando la morte di almeno 223 persone e un numero imprecisato di dispersi, oltre a danni ingenti alle infrastrutture che hanno costretto migliaia di famiglie ad abbandonare le proprie case.
L’impatto dell’alluvione è stato particolarmente grave nelle zone periferiche della città, come Torrent, dove il fango e l’acqua hanno invaso le abitazioni in modo improvviso e devastante. La corrente di fango ha distrutto intere abitazioni, travolto veicoli e interrotto le comunicazioni, rendendo difficile l’accesso ai soccorsi. Le operazioni di salvataggio, coordinate dalle autorità locali e con il supporto di squadre di soccorso, sono state complicate dalla difficoltà nel raggiungere le zone più colpite e dal rischio di nuovi cedimenti del terreno. Le immagini delle strade e dei quartieri sommersi restano impresse nella memoria collettiva della città, segnando una delle tragedie naturali più gravi degli ultimi anni.