Vladimir Putin risponde all'Occidente ospitando 36 leader mondiali di Paesi come Cina, India e Iran, riuniti a Kazan nell'ambito del summit del gruppo Brics. Un modo, quello dello zar, di dimostrare che Mosca è tutt'altro che isolata. Si tratta del più grande raduno internazionale ospitato da Putin da quando ha ordinato l'invasione dell'Ucraina nel febbraio 2022. Nel corso dei tre giorni, il presidente russo incontrerà il presidente cinese, Xi Jinping, e il primo ministro indiano, Narendra Modi, oltre a tenere altri 15 incontri bilaterali.
Xi a Putin: «Mondo nel caos, Brics piattaforma Sud globale»
Le relazioni tra Russia e Cina «sono diventate un modello di come dovrebbero essere costruite le relazioni tra gli Stati nel mondo moderno», ha detto Putin incontrando Xi Jinping al vertice Brics a Kazan, in Russia. Il mondo attraversa «grandi cambiamenti mai visti in un secolo e la situazione internazionale è intrecciata con il caos». Il presidente cinese Xi Jinping ha elogiato «il meccanismo di cooperazione dei Brics» nella lotta per «un futuro migliore per il Sud globale». È «la piattaforma più importante per solidarietà e cooperazione tra i Paesi emergenti e in via di sviluppo. È il pilastro che promuove la realizzazione di una multipolarizzazione mondiale equa e ordinata e di una globalizzazione economica universalmente vantaggiosa e inclusiva», ha detto Xi, nel resoconto della Cctv.
Xi, in altri termini, ha illustrato la sua visione sul ruolo dei Brics negli assetti futuri globali. Domani, «si terrà l'incontro dei leader dei Brics. Questo è il primo vertice dopo la sua espansione» ed "è di grande importanza per promuovere una maggiore cooperazione». La Russia, sotto questo aspetto, «ha svolto molto lavoro come presidente di turno e non vedo l'ora di avere discussioni approfondite con i leader di vari Paesi sul futuro sviluppo del meccanismo di cooperazione Brics».
Lo scopo, ha osservato ancora il presidente cinese, è di sollecitare «tutte le parti a creare consenso, inviando un segnale positivo di unità e di cooperazione, promuovendo la collaborazione strategica e la cooperazione pragmatica in vari campi». Su queste basi, «ci sono molte nuove opportunità per dare un contributo maggiore alla promozione della costruzione di una comunità con un futuro condiviso per l'umanità", ha concluso il leader comunista.
Putin non è isolato
In alcune dichiarazioni rilasciate ai giornalisti venerdì, Putin ha salutato la crescente influenza economica e politica dei paesi Brics come un «fatto innegabile» e ha affermato che se i Brics e i Paesi interessati lavoreranno insieme, «saranno un elemento sostanziale del nuovo ordine mondiale» – sebbene abbia negato che il gruppo sia «un’alleanza anti-occidentale».
Il messaggio di Putin questa settimana sarà ancora più importante in quanto l'incontro si svolgerà a pochi giorni dalle elezioni americane, dove una potenziale vittoria dell'ex presidente Donald Trump potrebbe vedere gli Stati Uniti modificare il loro fermo sostegno all'Ucraina e mettere a dura prova i legami di Washington con i suoi alleati tradizionali. «Questo vertice dei Brics è davvero un regalo per Putin», ha detto Alex Gabuev, direttore del Carnegie Russia Eurasia Center di Berlino. «Il messaggio sarà: come puoi parlare dell'isolamento globale della Russia quando tutti questi leader vengono a Kazan».
Il gruppo Brics si è già espanso dai suoi cinque membri Sudafrica, Russia, Cina, Brasile e India a un gruppo più ampio che include Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia e Iran. L'Argentina ha fatto domanda e poi si è ritirata dopo le elezioni presidenziali. Tra i nuovi candidati, Turchia e l'Arabia Saudita. Tra gli altri partecipanti all'evento dovrebbero esserci il presidente palestinese Mahmoud Abbas e i leader di Algeria, Azerbaigian, Bielorussia, Indonesia e Messico.