Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, chiede di fare chiarezza: "Da dove arrivano questi soldi? Si accertino eventuali irregolarità nella gestione del denaro pubblico"
Non c'è pace per il Movimento 5 Stelle. I continui dissidi tra i vertici, l'emorragia di voti, il pessimo risultato elle elezioni europee, la fuga dai territori e ora l'ombra di una scissione. Con tutti gli strascichi del caso per la decisione di Giuseppe Conte di non rinnovare il contratto di Beppe Grillo. Le polemiche non sono certamente finite qui. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha presentato un esposto alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti Lazio "che investe le responsabilità di Grillo, dei grillini e anche di Conte". E, tiene a sottolineare l'azzurro, il ravvedimento "non va a sanare eventuali violazioni che gli organi di controllo dovranno accertare".
Gasparri intende fare chiarezza su una serie di aspetti, nella speranza di ricevere risposte che facciano luce su aspetti importanti. Ad esempio, a che titolo i grillini hanno dato i soldi al loro comico genovese? Qual è il trattamento fiscale dei compensi? "Sono soldi presi dai gruppi parlamentari e, quindi, da soldi pubblici versati dai cittadini o da dove arrivano questi soldi?", si è chiesto l'esponente di FI.
Nelle ultime ore è tornata in primo piano la discussione sul tema dell'uso del denaro pubblico. Ecco perché Gasparri ha avanzato la richiesta di fare i dovuti approfondimenti e di mettere il contratto di Grillo sotto la lente di ingrandimento. In particolar modo si invita a verificare se l'accordo sottoscritto dal Movimento 5 Stelle nel 2022 e la conseguente erogazione della somma al garante risulti in linea con il corretto impiego del denaro pubblico, "accertando eventuali irregolarità nella gestione dello stesso, sotto il profilo del possibile danno erariale e della responsabilità amministrativa e contabile".
Il senatore di Forza Italia ha richiamato all'attenzione sulla disciplina vigente sul finanziamento ai partiti e ha voluto ricordare il principio stabilito dalla giurisprudenza contabile costante: "Nell'accordo relativo a incarichi di consulenza l'oggetto della prestazione deve corrispondere ad obiettivi e progetti specifici e risultare, altresì, coerente con esigenze di funzionalità". Ecco perché sarà importante la risposta che arriverà sui servizi effettivi.
Invece, dal punto di vista politico, la situazione è già chiarissima: i
rapporti tra Conte e Grillo sono sempre più degradati, e ora si attende solo che la rottura sia formalizzata. A quel punto i riflessi del divorzio sono imprevedibili. Che sarà di questo Movimento? Chi lo sa...