Era residente ad Ozzano Emilia, nel Bolognese, Simone Farinelli, il 20enne che è morto dopo essere stato travolto da un'ondata di piena del fiume Zena a Botteghino di Zocca. Con il fratello la vittima aveva raggiunto in auto il paese sull'Appennino bolognese dove abita il compagno della madre, quando sono stati sorpresi dell'acqua del fiume Zena. Mentre il fratello è riuscito a liberarsi e uscire dall'abitacolo, Simone non ce l'ha fatta. Il suo corpo è stato ritrovato questa mattina dall'elicottero dei vigili del fuoco che stava perlustrando la zona. Il fratello, da quanto si è saputo, ha trascorso invece la notte insieme ad altri sfollati nella palestra di Pianoro.
Il sindaco: «Le nostre forze non sono sufficienti»
Un'emergenza che va avanti da ore, almeno dalle 22 di ieri sera, «peggio delle aspettative. Stiamo facendo il punto per coordinare le azioni che tutta la notte sono andate avanti, col massimo supporto da parte di tutti. Ma le nostre forze non sono neanche minimamente sufficienti» per affrontare tutto questo. Sono le poche parole che il sindaco di Pianoro, nel Bolognese, Luca Vecchiettini riesce a pronunciare raggiunto telefonicamente dall'ANSA prima di tornare al lavoro. «Abbiamo molti smottamenti, allagamenti, un numero indefinito. E diverse situazioni molto critiche».