La presenza della babysitter a casa di Francesco Totti, insieme alla piccola Isabel, sarà dirimente per la Procura di Roma per decidere se archiviare o meno l’indagine scaturita dalla denuncia di Ilary Blasi. Intanto ora l’ex calciatore è indagato per abbandono di minore. Ed è proprio su questo punto che si stanno concentrando le indagini del pm del pool “fasce deboli”: dall’acquisizione del verbale del sopralluogo della polizia, nel quale - stando alla difesa dell’ex capitano giallorosso - è stato accertato che nell’appartamento di Vigna Clara (a Roma nord) insieme alla bambina c’era anche la babysitter; alla stessa testimonianza della donna, che potrebbe essere ascoltata come persona informata sui fatti.
LA VICENDA
È accaduto tutto una sera, di circa un anno e mezzo fa. Isabel avrebbe riferito alla madre di essere sola in casa e che il padre era andato a cena fuori, probabilmente con Noemi. La conduttrice televisiva si sarebbe basata quindi sulle parole di una bambina (che oggi ha 8 anni) e sulle immagini che le avrebbe mostrato durante una videochiamata. Ma la figlia (la più piccola dei tre) si trovava in una stanza del super attico in cui vive Totti da quando si è separato e ha dovuto lasciare la sua villa dell’Eur, quindi Ilary non poteva avere contezza della reale assenza della babysitter. Nonostante ciò, allarmata del fatto che la piccola potesse trovarsi in una situazione di pericolo, ha telefonato al 112 e nell’appartamento sono arrivati gli agenti. Hanno bussato e, a quanto ricostruisce la difesa del campione di calcio, ad aprire loro la porta è stata proprio la tata, che tra l’altro la Blasi conosce bene. Nel verbale redatto, quindi, sarebbe stata riportata la presenza di un adulto. Francesco, che era a cena in un ristorante vicino, è subito tornato a casa.
IL FASCICOLO
Nonostante questo la showgirl ha fatto partire la denuncia, dalla quale è scaturito un fascicolo di indagine della Procura capitolina. Il reato di abbandono di minore è perseguibile d’ufficio e prevede una pena tra i sei mesi e i cinque anni. In caso però dovesse emergere che si tratta di accuse infondate e pretestuose, lo storico numero 10 giallorosso potrebbe decidere di querelare la ex per calunnia, che prevede in caso di condanna la reclusione da due a sei anni. Il giudice della prima sezione civile del Tribunale di Roma Simona Rossi, titolare del fascicolo sulla separazione della coppia vip, ha stabilito l’affidamento condiviso dei figli, anche se la loro residenza prevalente resta nella mega villa dell’Eur, che era il cosiddetto “tetto coniugale”. Quindi, nei giorni in cui Isabel è sotto la responsabilità di Totti o della Blasi, sia lui che lei hanno l’obbligo di non lasciarla senza una persona maggiorenne. Non è sufficiente, di conseguenza, nemmeno la presenza della sorella Chanel, perché ha ancora 17 anni. Mentre quest’ultima, anche quando è in custodia a uno dei due genitori, può tranquillamente stare da sola, come prevede la legge per i figli che hanno più di 14 anni. Il figlio maggiore, Cristian, si è invece trasferito in Sardegna perché gioca nell’Olbia calcio.