Tre vigili travolti da un ubriaco sulla Tiburtina mentre rilevavano un incidente. Uno perde la gamba: ha 26 anni, era appena stato assunto

2 settimane fa 6

Vigili investiti da un ubriaco al volante mentre rilevano un incidente. Il più grave, Daniele Virgili, appena 26enne, neoassunto con l'ultimo concorso, ieri notte era ancora in una sala operatoria dell'ospedale San Camillo per l'amputazione di una gamba, ma il timore dei medici al momento di andare in stampa è che potesse rischiare di perdere anche l'altra.

Le sue condizioni sono serie e accanto ai familiari in attesa della fine dell'intervento, sono a lungo rimasti il comandante del Corpo della Polizia locale di Roma, Mario De Sclavis, e il sindaco Roberto Gualtieri. Secondo le prime informazioni trapelate nella tarda serata, erano tre i caschi bianchi del IV Gruppo Tiburtino impegnati sulla via Tiburtina, intorno alle 20,30, per i rilievi di uno scontro avvenuto all'altezza del ponte del Grande Raccordo Anulare. Insieme con il 25enne c'erano due colleghe più esperte, una in servizio almeno da una quindicina di anni, l'altra da circa cinque. Ad avere la peggio è stato proprio il ragazzo, centrato in pieno dall'auto lanciata a tutta velocità e alla cui guida c'era un uomo che secondo alcune indiscrezioni sarebbe un carabiniere fuori servizio.

LA DINAMICA

Il veicolo ha urtato anche contro la stessa auto dei vigili. L'automobilista si è, quindi, fermato ed è poi risultato positivo all'alcol test. Ieri notte erano ancora in corso gli esami tossicologici disposti dalla Polizia stradale per verificare se avesse assunto anche farmaci o droghe prima di mettersi al volante. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti. Ferite, ma in maniera più lieve, e sotto choc le due vigilesse, portate dalle ambulanze al Sandro Pertini e al policlinico Umberto I. Una in particolare avrebbe riportato una frattura al malleolo.

IL NEO ASSUNTO

A destare preoccupazione, appunto, sono le condizioni dell'agente entrato in servizio più recentemente dopo avere partecipato all'ultimo concorso bandito dal Campidoglio per il reclutamento di 800 nuovi caschi bianchi da impiegare prevalentemente in strada per garantire un minimo di turn over con i colleghi più anziani o per rimpiazzare chi ormai è andato in pensione. Ieri i genitori, il fratello e la fidanzata Chiara, sono accorsi al San Camillo mentre tra i colleghi dei vari Gruppi della Municipale, col passare dei minuti, si è presto diffusa la notizia del drammatico incidente che ha anche paralizzato la Tiburtina. Sia De Sclavis, sia Gualtieri si sono subito precipitati in ospedale per esprimere tutta la propria vicinanza e solidarietà.

Distrutti dal dolore i familiari. La mamma ha ricordato a Gualtieri come il figlio avesse giurato solamente due mesi fa davanti al sindaco sulla piazza del Campidoglio. «Era così contento e fiero di essere entrato a fare parte del Corpo», ha ricordato con le lacrime agli occhi. Per il papà «Daniele è un ragazzo d'oro devoto al lavoro. Prima era cuoco, poi istruttore di scuola guida, poi ha studiato un anno per diventare vigile perché innamorato della Polizia di Roma Capitale».

LO STRAZIO

«Questo lavoro ha aggiunto il fratello era un sogno per lui: aveva rinunciato alla sua vita per realizzare questo sogno. È stato proprio lui ad avvisarmi dell'incidente con un whatsapp. Sono arrivato insieme all'ambulanza, mi diceva: «Mi hanno investito non sento più le gambe, sto morendo». E anche Chiara ci tiene a sottolineare come sia «orgoglioso del suo lavoro» e come »avesse superato tutte le prove fisiche con grandissimo impegno». E ancora il papà aggiunge: «Chiediamo giustizia perché noi abbiamo visto che quell'uomo ci guardava con aria di sfida. Mio figlio invece mi stringeva la mano e mi diceva "sto morendo"».

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