Ue, nessuna intesa sulle nomine tra von der Leyen e i gruppi di maggioranza

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L'incontro tra Ursula von der Leyen e i capigruppo di Ppe, Socialisti e Renew sulle nomine Ue è terminato in un nulla di fatto. «Non c'è stato accordo», hanno spiegato fonti parlamentari. «Tutti i canali di comunicazione restano aperti», hanno aggiunto fonti socialiste.

Meloni: «Socialisti Pd contro Fitto»

«Signore e signori, ecco a voi la posizione del gruppo dei socialisti europei, nel quale la delegazione più numerosa è quella del Pd di Elly Schlein: a Raffaele Fitto, commissario italiano, va tolta la vicepresidenza della Commissione che la Presidente von der Leyen ha deciso di affidare.

L'Italia, secondo loro, non merita di avere una vicepresidenza della Commissione. Questi sono i vostri rappresentanti di sinistra». Lo scrive su X Giorgia Meloni.

Signore e signori, ecco a voi la posizione del gruppo dei socialisti europei, nel quale la delegazione più numerosa è quella del Pd di Elly Schlein: a Raffaele Fitto, commissario italiano, va tolta la vicepresidenza della Commissione che la Presidente von der Leyen ha deciso di…

— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) November 13, 2024

Fonti S&D: votare prima 5 candidati poi si parla di Fitto

«Si votino prima i 5 candidati vicepresidenti di Ppe, Socialisti e Renew, poi si parlerà della nomina di Raffaele Fitto»: è questa, a quanto si apprende da diverse fonti parlamentari socialiste, la linea con la quale il gruppo S&D si è presentato all'incontro con la presidente della Commissione Ue assieme ai leader del Ppe e di Renew. I Socialisti, come anche i Liberali, chiedono una revisione al ribasso delle deleghe del candidato commissario ungherese Oliver Varhelyi. 

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