Baronessa Rothschild morta con Gabriella Guerin, il mistero vicino a una svolta dopo 44 anni: interrogatori serrati dei Ros

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È un giallo irrisolto da 44 anni. E ora potrebbe essere arrivata una svolta sulla morte di Jeannette Dorothy Ellen Bishop, meglio conosciuta come la baronessa Rothschild perché nel 1966 aveva sposato il ricchissimo barone Evelyn de Rothschild, rampollo della famiglia di banchieri londinesi, dal quale aveva divorziato nel 1971.

Stasera (8 novembre 2024) la trasmissione "Quarto Grado", in onda Rete 4, mostrerà le immagini dei loro reporter aggrediti dai due cacciatori sottoposti a interrogatorio dopo più di 40 lunghissimi anni.

Per la procura sono testimoni della scomparsa di Jannette. 

Jeanette Bishop era inglese, è stata ballerina, modella e conduttrice di un programma della Bbc. Dopo il divorzio si era occupata di antiquariato e arredamento e nel 1977 si era sposata nuovamente con l'avvocato Stephan May. A Sarnano, nelle Marche, la de Rotschild acquistò un casolare che intendeva ristrutturare.

Come sono morte Jeannette Bishop e Gabriella Guerin? 

Il 29 novembre 1980 si trovava nella località marchigiana con la sua amica friulana Gabriella Guerin, sua ex cameriera a Londra. Uscirono in auto nel tardo pomeriggio quando stava per scatenarsi una tempesta di neve. I loro resti furono poi ritrovati da alcuni cacciatori due anni dopo, nel gennaio del 1982.

E ora proseguono senza sosta gli interrogatori, disposti dalla procura di Macerata, dei carabinieri del Ros nella caserma di Tolentino dei testimoni della vicenda, ancora dopo 44 anni avvolta nel mistero, della morte di Jeanette Bishop e della sua assistente italiana Gabriella Guerin, sparite nel nulla sui Monti Sibillini.

Oggi è stata la volta anche dei due cacciatori che hanno ritrovato ciò che rimaneva delle due donne nell'area del cimitero del borgo di Podalla a metà strada tra San Lorenzo al Lago e la diga. Le audizioni dei testimoni si sono concluse poco dopo le 18.

Addio al giornalista Giancarlo Titì Pantanetti, firma storica delle Marche

Proprio con uno di loro ci sono stati momenti di tensione nel pomeriggio con i giornalisti presenti all'esterno della caserma Domenico Panunti, il primo dei tre cacciatori che trovarono il corpo delle donne, alla richiesta di un commento all'uscita di un primo interrogatorio della mattina (durato in totale circa 8 ore) ha inveito contro i reporter e la troupe della trasmissione Mediaset 'Quarto grado', che stasera andrà in onda con una nuova puntata di approfondimento della vicenda.

Oltre a Panuti è stato ascoltato l'altro cacciatore, Corrado Ermini che era con l'amico quel giorno, Antonio Porfiri, figlio del proprietario della casa acquistata dalla baronessa, e per una brevissima testimonianza, Gianni Bianchelli, dipendente del negozio 'Tutto per l'edilizia' di Sarnano, l'ultimo ad aver parlato con le due donne nel pomeriggio del 29 novembre 1980.

Già ieri erano sfilati in caserma Nazzareno Venanzi, il geometra che ha ristrutturato la casa comprata dalla baronessa e sua moglie Maria Francesca Carducci. Ascoltato anche Angelo Venanzi, cugino del geometra che ha conosciuto la baronessa lavorando con il parente.

E' stata poi ascoltata anche Dea Pellegrini, l'interprete che i Venanzi hanno usato per parlare con la baronessa e Orterio Valori, proprietario del rifugio Sibilla. 

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