Don Stefano Buccione muore a 47 anni, malore improvviso in casa: la tragedia a Chieti

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A dare la notizia della morte del sacerdote è stato a metà pomeriggio di ieri il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente: «Cari concittadini, è con grande dolore che purtroppo devo darvi una triste notizia, che rattrista me e sono certo rattristerà tutta la comunità: è deceduto improvvisamente a soli 47 anni tra le mura della sua casa don Stefano Buccione, bravo e giovane parroco di Santa Maria de Cryptis e della parrocchia Mater Populi Teatini di Dragonara. Un grande dolore personale, per i familiari e per tutti quelli che lo apprezzavano e stimavano, volendogli un grande bene». La camera ardente è stata allestita nel salone parrocchiale attiguo alla Chiesa di Santa Maria de Cryptis in località Villa Obletter. La notizia della morte nella canonica di don Stefano ha suscitato dolore e incredulità: «Grande uomo grande sacerdote molto carismatico sempre con il sorriso», «Bravissimo sacerdote, empatico e carismatico» e ancora «Era troppo prezioso, ne avevamo bisogno», sono solo alcune delle tante espressioni che ne tratteggiano la figura. Grande dolore «in tutte le comunità in cui abbiamo potuto apprezzare la sua grande bontà, la sua carità, il suo amore e il suo sorriso per ogni persona è per tutti i giovani con i quali ha sempre instaurato un rapporto fraterno».

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I MESSAGGI

«Sono senza parole - ha scritto su Facebook il presidente provinciale delle Acli, Antonello Antonelli - domenica ho avuto con don Stefano un amichevole e sempre piacevole colloquio per organizzare la parte spirituale del Congresso provinciale della Acli previsto sabato prossimo e oggi pomeriggio avevo inviato a lui un messaggio WhatsApp per confermargli la riunione di Presidenza per giovedì prossimo. A quel messaggio non ha risposto, ma di solito lo faceva sempre, anche dopo qualche ora… purtroppo adesso non risponderà più: è con gli angeli del cielo a pregare per tutti noi». «Parroco intraprendente e di grande richiamo per i tanti giovani che in questi tre anni di suo mandato hanno potuto viverlo nella spiritualità e nella preghiera - dice Mario Colantonio -. Con lui erano ripartite le celebrazioni dell'Eucarestia su tutto il territorio di sua competenza. La chiesa di "De Laurentiis" a confine con Francavilla e Pescara e l'antica Chiesa della Madonna del Carmine sono rinate a nuova luce e nella chiesa di Mater Populi Teatina a Dragonara di San Giovanni Teatino aveva accresciuto la sua presenza ed il suo servizio in una comunità». Oggi alle 16 i funerali nella cattedrale di San Giustino a Chieti. Vicinanza e cordoglio dal sindaco di Chieti, Diego Ferrara

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