Filippo Turetta sarà presente domani per la prima volta in un'aula di Tribunale, nella seconda udienza del processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin, in corso a Venezia. Lo ha confermato all'ANSA il prof Giovanni Caruso, difensore dell'imputato. «Alla luce delle numerose richieste pervenute, il prof. Giovanni Caruso, difensore di Filippo Turetta - dice una sua nota - conferma che domani l'imputato sarà presente in udienza avanti la corte d'Assise e si sottoporrà all'interrogatorio».
La richiesta di essere interrogato
La richiesta di essere interrogato era stata avanzata direttamente dall’imputato e presentata all’ufficio matricola a settembre: «Voglio essere interrogato», scrisse Turetta alla Corte d’Assise di Venezia. «Una decisione consapevole, sa di dover rendere conto di ciò che ha fatto al suo giudice, alla comunità, alle persone offese.
Anche per onorare la memoria di Giulia», affermò il suo avvocato.
Domani in aula
Turetta sarà quindi in aula domani davanti al collegio presieduto da Stefano Manduzio dovrà ricostruire ciò che ha confessato di avere commesso l’11 novembre 2023. L’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, massacrata con 75 coltellate, il corpo gettato in un dirupo, la fuga in Germania. E anche cosa lo abbia spinto a trascinare la ragazza nell’abisso, al di la delle confuse ammissioni messe a verbale come «avevo paura di perderla», «non volevo si laureasse prima di me».