di Lorenzo Vita
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Di svolta nella guerra si è parlato più volte dopo il 7 ottobre e dopo l’inizio di un conflitto sempre più ampio e sempre più imprevedibile. Israele ha decapitato Hamas e quasi raso al suolo la Striscia di Gaza, ha eliminato anche i capi di Hezbollah ma lo scenario futuro sembra riservare altri colpi di scena. Perché l’Asse della resistenza guidato dall’Iran non è sconfitto perché nonostante i successi sul campo Tel Aviv ha ancora conti da regolare. La risposta contro Teheran era stata annunciata da tempo. Un colpo chirurgico contro i siti militari per far capire a Teheran che è lo Stato ebraico a voler dettare le regole del gioco. Il duello continua, anche se l’Iran al momento non sembra intenzionato a rispondere. E sono molti i fronti in cui l’escalation può prendere forma.