«Non è un gesto volontario. Non l'avrebbe mai fatto. Gli inquirenti ci stanno ascoltando perchè siamo la sua famiglia e sappiamo che non avrebbe mai fatto una cosa simile, era troppo gioiosa e piena di vita e di sogni. C'è qualcosa sotto di più cattivo che qualcuno ha cercato di nascondere. C'era troppa invidia, mia sorella era troppo bella e troppo intelligente». Continuano le indagini sulla morte di Larimar Annaloro, la quindicenne trovata impiccata a un albero martedì a Piazza Armerina, in provincia di Enna. Mentre la Procura dei minori ha aperto un'inchiesta per istigazione al suicidio, la famiglia della ragazza continua a non credere a questa ipotesi, chiedendo giustizia.
Ragazza morta impiccata a Piazza Armerina, sequestrata la salma. La madre: «Non si è uccisa»