Marina Berlusconi e Giorgia Meloni, gli eventi a mezz'ora di distanza: si incontreranno? I rapporti tra le due e chi ci sarà

La notizia ha fatto subito drizzare le antenne dei cronisti politici. Da un lato la premier Giorgia Meloni, attesa oggi attorno alle 19 alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma per le celebrazioni degli 80 anni de "Il Tempo", il giornale della galassia Angelucci. Dall'altra la presidente di Mondadori Marina Berlusconi, che sarà nella Capitale per l'apertura, alle 18.30, nella Galleria Alberto Sordi, a due passi da Palazzo Chigi, del nuovo bookstore della casa editrice. Tanto è bastato, due luoghi piuttosto vicini (a neanche mezz'ora di distanza), due orari quasi coincidenti, a far scattare indiscrezioni su un possibile incontro tra la presidente del Consiglio e la primogenita del Cav. 

Marina Berlusconi e le ipotesi (sempre smentite) di un ingresso in politica

Per molti dietro la trasferta nella Capitale di Marina Berlusconi ci sarebbe molto più di una semplice inaugurazione.

Motivi politici anzitutto, soprattutto alla luce delle sue ultime dichiarazioni sui diritti civili - su cui si è detta vicina alla «sinistra di buonsenso» e che hanno inaugurato in FI la battaglia estiva per lo ius scholae. O ancora quelle sull'ipotesi di una tassa sugli extraprofitti delle banche nella legge di bilancio, poi tramontata. Tutti temi caldi, divisivi, su cui Marina ha sempre preso posizione senza timori.

Ed è in quest'ottica che ha preso piede, vista pure la prossimità spazio-temporale delle due, l'ipotesi di un incontro con la premier Meloni prima dei rispettivi impegni in serata. D'altronde, appena un mese fa, la presidente di Mondadori era a Milano con l'ex premier Mario Draghi e, anche lì, non erano mancate congetture su un possibile ingresso, o semplice avvicinamento, di Marina Berlusconi alla politica. Un possibile "bis" di oggi con Meloni è stato un collegamento quasi immediato. 

Ma tutti in casa Forza Italia smentiscono una discesa in campo della presidente di Fininvest, rinviando alle parole che il padre ripeteva a chiunque lo interrogasse sul futuro della figlia: «Escludo tassativamente che mia figlia Marina entri in politica, ne parlano molto gli altri a sproposito ma io non accetterei mai che uno dei miei figli subisse tutto quello che ho dovuto subire io essendo in politica...».

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La stessa presidente di Mondadori, nonostante l'apparente ruolo di "regia" politica, più volte ha smentito un suo impegno diretto. E ambienti a lei vicini precisano che è concentrata sul business del Gruppo ereditato dal leader azzurro e sull'attività della nuova casa editrice intitolata proprio al papà, la 'Silvio Berlusconi Editore', lanciata lo scorso settembre con l'intento di concentrarsi sul tema della libertà declinato in tutte le sue forme.

All'inaugurazione del bookstore, sono attesi i capigruppo azzurri di Camera e Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri, la vicesegretaria del partito Deborah Bergamini e l'eurodeputata Letizia Moratti, che riuscirà a liberarsi dagli impegni a Strasburgo per essere presente. Ci saranno anche l'ex braccio destro del Cav Gianni Letta e un altro suo storico collaboratore, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. All'anniversario de Il Tempo, invece, collaboratori ed estimatori del giornale a parte, ci saranno il sindaco Roberto Gualtieri e Gianni Letta, che dovrebbe presenziare anche qui. Poi, l'attuale direttore Tommaso Cerno intervisterà la premier.  

Marina Berlusconi e Giorgia Meloni, un incontro solo ipotizzato

Indiscrezioni a parte, l'incontro tra Giorgia Meloni e Marina Berlusconi non ci sarà. O almeno, non oggi. L'agenda potrebbe essere comunque modificata all'ultimo, in nome di un'eccezionale necessità, ma questo non sembra il caso. Certo è che al tavolo non sarebbero mancati argomenti di discussione: lo ius scholae in primis, che ha trovato il muro di FdI e Lega. D'altronde, ogni qual volta Forza Italia ingaggia una propria battaglia parlamentare, a Chigi ad essere evocati sono soprattutto i nomi di Marina e del fratello Pier Silvio Berlusconi. E non sembra un caso.

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A settembre, la presidente di Mondadori aveva ribadito in una lettera, dopo che Repubblica l'aveva accusata di «disistima» nei confronti di Meloni, che fosse «vero esattamente il contrario». Chi la conosce dà per scontato che oggi Marina abbia mandato almeno un messaggino alla premier. Anche solo, ipotizza qualcuno, per darsi appuntamento a un'altra occasione. Quindi vicine sì, ma non troppo. Resta sempre quella mezz'ora di distanza.