Paracadutista della Folgore disperso nel lago di Bolsena durante un'esercitazione speciale: è stato l'unico a non riemergere

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Paracadutista della Folgore disperso nelle acque del lago di Bolsena. Il giovane sottufficiale dell'Esercito ieri mattina era a Viterbo insieme alla sua squadra speciale, il 185esimo Reggimento paracadutisti Rao, per un'esercitazione congiunta con il militari del terzo reggimento elicotteri per operazioni speciali "Aldebaran". Durante l'esercitazione però qualcosa è andato storto. I paracadutisti dopo essersi lanciati dall'elicottero ed essersi immersi nel lago avrebbero dovuto tutti far ritorno sull'imbarcazione che li stava aspettando. Ma non tutti sarebbero riemersi. Alla conta ne mancava uno. Il giovane paracadutista della Folgore non sarebbe riemerso.

Immediate sono scattate le ricerche. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Viterbo e di Gradoli con moto d'acqua e una imbarcazione, supportati dai sommozzatori da Firenze e Roma che sono andati in profondità nel lago e da due elicotteri (di cui uno dei vigili del fuoco di Arezzo) che hanno sorvolato la zona a bassa quota per ricognizioni nel tentativo di individuare il disperso. In acqua anche gommoni dell'esercito. Il maltempo che ha colpito ieri pomeriggio la Tuscia ha complicato le ricerche fino a fermarle in tarda serata. Presenti anche l'esercito, i carabinieri e il personale sanitario, pronti a prestare soccorso e assistenza. I vigili del fuoco per coordinare le ricerche ha attivato un posto di comando avanzato sul luogo.

Le ricerche ad ampio raggio sono andate avanti per ore. La distesa d'acqua è stata battuta palmo a palmo dall'unita dei sommozzatori dei vigili del fuoco. In campo anche la motovedetta lacuale di carabinieri. Il lago è stato anche sorvolato a varie volte sia dall'elicottero dei vigili del fuoco intervenuto da Roma, che da quello dell'Aves chiamato per la ricerca del disperso.

La ricostruzione

Da quanto trapelato il paracadutista era impegnato insieme ai suoi colleghi in un’esercitazione speciale. I due reggimenti cooperano per operazioni ad alto rischio, in particolare operano infiltrati dietro le linee nemiche, anche a grandi distanze ed acquisiscono obiettivi, e le infiltrazioni e le esfiltrazioni avvengono anche con gli elicotteri Reos, il Reggimento elicotteri per operazioni speciali di base a Viterbo. Sarebbe questa la ragione dell'addestramento congiunto sul lago di Bolsena.

Le ricerche del giovane disperso riprenderanno all’alba senza sosta. «A questo punto - ha affermato il sindaco di Capodimonte Mario Fanelli - speriamo che il giovane sia riuscito ad arrivare a nuoto da qualche parte e che sia vivo».

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